CAAB - Centro Agro-Alimentare di Bologna: l'Assemblea dei soci approva il progetto Eataly World / FICO
Il presidente del CAAB, prof. Andrea Segrè, anche a nome del Consiglio di Amministrazione della società si dichiara soddisfatto e anticipa le linee di lavoro dei prossimi mesi: "Il primo passo è fatto ed è il compimento di un anno di lavoro che ci ha visto dapprima definire un nuovo asse strategico per l'azienda e la struttura, poi costruire il progetto e scegliere il partner giusto, individuato in Oscar Farinetti fondatore e presidente di Eataly. Riteniamo – ha detto Segrè - che Eataly World a Bologna rappresenti un progetto strategico per la città, per la regione Emilia Romagna e per tutto il settore agroalimentare italiano: basti pensare che il Parco Tematico dovrebbe coinvolgere da 5 a 10 milioni annui di visitatori, un terzo dei quali stranieri, con imponenti flussi didattici e con la previsione di un migliaio circa di nuovi posti di lavoro diretti e 5mila nuovi posti di lavoro nell'indotto. Il progetto utilizzerà strutture già esistenti con costi di territorio/cementificazione pari a zero, e con sostenibilità pari al 100% grazie all'impianto fotovoltaico del CAAB (16.000.000 Kwh), il più vasto su tetto attualmente esistente in Europa".
"Adesso – spiega ancora Segrè - passiamo alla seconda fase: entro l'anno dovranno essere reperiti i fondi necessari e andrà realizzato il progetto per l'adeguamento degli spazi destinati agli operatori. Il progetto dovrà essere condiviso da tutti gli operatori dato che è nostra intenzione non solo consolidare ma se possibile potenziare le attività che sino ad oggi hanno caratterizzato il CAAB: minori costi di gestione e maggiori ricavi in un ottica di sostenibilità ambientale".
Il progetto si articolerà su ottantamila metri quadrati per un grande percorso di valorizzazione delle eccellenze agro-alimentari italiane: dalla produzione orticola e frutticola all'olio d'oliva a riso e cereali, passando attraverso gli allevamenti, i sapori "liquidi" - vino, birra, grappe … - e quelli "dolci" (miele, nocciole, castagne, cioccolato …) fino alla tostatura del caffè: parco agroalimentare, laboratori, vendita di prodotti, ristorazione, visite didattiche, divulgazione, eventi. L'enogastronomia italiana sarà rappresentata dalla sua genesi in una logica sequenza: stalle, acquari, campi, orti, officine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti. Un vero e proprio "itinerario della produzione e del gusto" per apprezzare le caratteristiche del cibo italiano in tutto il loro splendore, e nella loro inarrivabile eccellenza.