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Fruit Logistica, Hall 2.2 - Stand B-02

AsProPat: il futuro del comparto pataticolo sta negli accordi di filiera

"Il 2013 non dovrebbe essere considerata un'annata di riferimento per la pataticoltura italiana, e di riflesso per quella europea; al contrario, mi auguro rappresenti un'eccezione, a partire dalle caratteristiche produttive del tubero, quest'anno decisamente sotto la media." A dichiararlo a FreshPlaza è Cesare Balsamo, presidente di Confcooperative Alessandria e da oltre dieci anni alla guida di As.Pro.Pat, cooperativa agricola di Castelnuovo Scrivia (AL), che raggruppa oltre 150 soci produttori di patate e cipolle, ad oggi una delle realtà più solide e significative del settore.



"Nonostante le diminuzioni di produzione del Nord Europa, specialmente per quanto riguarda il bacino tedesco, insieme alle già conclamate difficoltà di gestione colturale del prodotto per il bacino interno, per via delle avversità meteorologiche, il trend di mercato può comunque definirsipositivo", precisa Balsamo.

Quello che preoccupa maggiormente, secondo il presidente AsProPat, è piuttosto il dato negativo che giunge dal costante calo dei consumi di patate sul mercato interno e che trova le sue concause sia nella rigida situazione congiunturale, sia nell'andamento climatico.

"L'approvvigionamento per il mercato interno è infatti per noi il primario riferimento commerciale: la nostra cooperativa vende il proprio prodotto già lavorato quasi esclusivamente ai circuiti della Gdo-Grande distribuzione organizzata italiana. Cià rende sicuramente meno netta la competizione con la Francia, leader europeo nella produzione di patate, e dalla quale oltretutto acquistiamo una piccola parte di prodotto quando si esaurisce lo stock di quello conferito dai nostri soci."

Il presidente Balsamo commenta così i dati di chiusura dell'anno scorso: "Nel 2013 abbiamo movimentato circa 10.000 tonnellate di patate e 1.500 ton di orticole (in prevalenza cipolle, la nostra seconda referenza in scala di rappresentatività). Il che, tradotto in cifre, esprime un fatturato di 4 milioni di euro." Nonostante il momento di crisi, dunque, AsProPat ha tenuto le proprie posizioni sul mercato, anche grazie ai recenti investimenti per il rinnovamento della sua sede e delle sue attrezzature, al fine di operare al meglio in ogni fase dell'attività, dalla raccolta alla consegna del prodotto.


Linea confezionamento patate.

Cesare Balsamo è anzi convinto che l'Italia abbia nell'agricoltura un grande elemento di forza: "L'economia del settore primario è tutt'altro che residuale! Anche solo guardando alla nostra realtà locale, cioè l'areale alessandrino-piemontese, vediamo un numero crescente di casi imprenditoriali (mediamente con protagonisti giovani) di riavvicinamento alla terra come ad un investimento duraturo e stabile, di prospettiva."


Cesare Balsamo e Lorenza Bassi di As.Pro.Pat in occasione di Fruit Logistica 2013.


Il manager conclude: "Questo è lo spirito con cui parteciperemo all'imminente edizione di Fruit Logistica: fiducioso realismo, dove aggregazione, accordi di filiera, condivisioni dei programmi di produzione e commercializzazione, insieme ad adeguate garanzie tanto per i produttori quanto per i consumatori, possono contrastare l'attuale schizofrenia del mercato. Anche gli investimenti e l'accorciamento della filiera sono le strade maestre per il futuro dell'agricoltura, ammesso che il sistema economico italiano ne riconosca il valore, e la difenda."

La cooperativa AsProPat vi aspetta a Fruit Logistica, Hall 2.2 - Stand B-02 (area "MADE IN PIEMONTE"): oltre al presidente Cesare Balsamo, sarà presente in fiera la Responsabile commerciale Lorenza Bassi.

Contatti:
As.pro.pat Piemonte
S.P. 90 x Molino dei Torti 36
15053 Castelnuovo Scrivia (AL) - Italy
Tel.: (+39) 0131 825161 / (+39) 0131 826888
Fax: (+39) 0131 823151
Lorenza Bassi
Email: [email protected]
Web: www.aspropat.com