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Inaugurata ieri a Budrio (BO)

Per i pomodori Pellerossa una serra a basso impatto ambientale

AgriBologna e iPom Srl hanno inaugurato ieri 26 marzo 2014 a Budrio, in provincia di Bologna, la serra dei pomodori a marchio Pellerossa, la nuova produzione a basso impatto ambientale della linea alta qualità Agribologna Premium.


Da sinistra, l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, l'assessore provinciale Gabriella Montera, il sindaco di Budrio Gulio Pierini e il presidente di Agribologna Loris Linguerri. Al microfono il direttore generale Lauro Guidi.

Nel suo discorso di benvenuto, Lauro Guidi, direttore generale di Agribologna, ha presentato le peculiarità della serra - 10.000 metri quadrati interamente alimentati da energie rinnovabili, con un investimento iniziale di 1,2 milioni di euro in parte finanziati dall'Unione europea - e il progetto che sta alla base della sua ideazione.

"Una proprietà fondiaria che mette a disposizione due biodigestori da 1 megawatt ciascuno, e tre produttori agricoli, soci di Agribologna, che si uniscono in una società, iPom Srl, per produrre fuori suolo pomodori ad altissimo valore aggiunto e con bassissimo impatto ambientale".



Un sistema a ciclo chiuso in cui le piante crescono su substrato di fibra di cocco; il riscaldamento invernale è fornito dall'energia termica prodotta dagli impianti alimentati a materia prima (mais e cereali); difesa e fertirrigazione sono naturali; l'acqua viene totalmente recuperata e rimessa in circolo.

Agribologna supporta i tre soci (Ambrosi, Astolfi e Calegari) in tutte le fasi, tecnica, gestionale, finanziaria e commerciale. "Un modello che aiuta a sviluppare la catena del valore all'interno dell'azienda agricola in cui la Cooperativa diventa servizio per il socio, una sorta di start up gestionale per le aziende", ha dichiarato Guidi a FreshPlaza.


Il taglio del nastro.

Al momento sono coltivate due tipologie di pomodoro, il grappolo (60-65%) e il piccadilly, ma la serra è attrezzata per coltivarne fino a quattro differenti tipologie. Con una densità di due teste per metro quadrato, la resa produttiva unitaria si avvicina ai 50 kg nel caso del grappolo e ai 30 kg per il piccadilly.


Marco Candini, tecnico agronomico di Agribologna accompagna alcuni degli ospiti a visitare la serra.

La raccolta inizierà tra circa due settimane e proseguirà fino alla fine del mese di novembre, mantenendo costante per tutto il periodo l'alto livello qualitativo.


Paolo Mariani, ricerca e sviluppo prodotto.

"Raccolti direttamente in vaschette riciclabili - spiega Paolo Mariani, Ricerca e sviluppo prodotto del Consorzio bolognese - i pomodori vengono portati alla piattaforma di Agribologna dove si completa il packaging con l'etichettatura e la chiusura della confezione. Il grappolo è venduto sfuso o in confezioni da 800 grammi e il piccadilly in vaschette da 400 grammi".

Contatti
Consorzio AgriBologna

Via Paolo Canali 1
Bologna
Tel. (+39) 051 9941200
Email: [email protected]
Web: www.agribologna.it