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Produttori europei piu' garantiti sulle importazioni di pomodori

UE e Marocco trovano l'accordo sull'import di ortofrutta

I produttori europei saranno più garantiti rispetto alle importazioni dal Marocco di alcuni ortofrutticoli, in particolare di pomodori. Dopo un colloquio telefonico tra il commissario all'agricoltura Dacian Ciolos e il ministro dell'agricoltura del Marocco, Aziz Ajanuch, è stato infatti raggiunto un accordo sul regime del prezzo di entrata nell'Ue di questi prodotti.



Secondo quanto riportato dall'Ansa, l'intesa dovrebbe rassicurare il comparto in Europa preoccupato dalla possibilità che avevano gli operatori marocchini di fatturare i loro pomodori qualche giorno dopo l'arrivo nel vecchio continente, lasciando spazio a eventuali "aggiustamenti di prezzo" per evitare il pagamento di diritti doganali.

"Dal 1° ottobre 2014 - fanno sapere da Bruxelles - entreranno in vigore le modifiche previste dalla riforma della Politica agricola comune (Pac) e sarà aggiornato il metodo alternativo per la dichiarazione in Dogana, vale a dire il valore forfettario all'importazione, in particolare di pomodori".

Da parte sua, il Marocco ha ottenuto che nel calcolo del valore forfettario sulle importazioni - invariato per quindici anni - sia preso in considerazione il prodotto con un valore aggiunto superiore (vedi ciliegini).

Roger Waite, portavoce per l'agricoltura dell'Ue, ha infatti spiegato: "Abbiamo fatto una modifica tecnica che risolve le preoccupazioni del Marocco ma in questo modo non cambia quello che è stato negoziato a livello europeo. Il risultato sarà un sistema più trasparente, obiettivo ed equo per tutti".

La Commissione si è impegnata a valutare il corretto funzionamento del nuovo sistema non appena i dati rappresentativi saranno disponibili, per rimediare a eventuali carenze in caso di necessità.

L'Unione europea importa ogni anno circa 350.000 tonnellate di pomodori dal Marocco (pari all'84% del totale): 280.000 ton della tipologia tondo liscio e, in decisa crescita, 70.000 ton di ciliegini (erano 300 ton nel 1999), i cui prezzi possono essere fino a quattro volte quelli del pomodoro tondo.

Il commento di Copa-Cogeca
L'organizzazione comunitaria dei produttori e delle cooperative agricole nell'Unione europea (Copa-Cogeca) ha sostenuto l'accordo raggiunto tra la Commissione europea e il Marocco per porre fine alla disputa per la modifica del regime del prezzo di entrata nel territorio comunitario dei pomodori marocchini. "Offriamo al Commissario europeo dell'Agricoltura, Dacian Ciolos, il nostro pieno appoggio. Non possiamo tornare al precedente sistema dei prezzi di entrata per i pomodori, applicato alle importazioni di frutta e verdura, dando luogo a frodi e abusi" ha fatto sapere in un comunicato il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen.

Secondo Copa-Cogeca, le importazioni di pomodori provenienti dal Paese nord-africano sono cresciute rapidamente e si pensa raggiungeranno le 400.000 tonnellate già nella stagione 2014-2015. "Speriamo che la controversia possa essere risolta rapidamente - ha aggiunto Pesonen - e che il commercio continui normalmente".