"Jonica, la fragola "tricolore" del CRA-FRF, nominata per l'Oscar Macfrut per l'innovazione"
Il nome Jonica è stato scelto dagli alunni delle scuole elementari di Scanzano Jonico. È caratterizzato dalla presenza nel frutto del petalo bianco che ben si inserisce nel rosso brillante e nel sepalo verde. È una caratteristica che rende Jonica unica e ben distinguibile dalle altre varietà, molto utile nella scelta del consumatore. Fragola tricolore riconoscibile - e per questo più tracciabile per il consumatore - unisce consistenza e dolcezza, cosa difficile dal punto di vista genetico.
È già in coltivazione in numerose regioni meridionali italiane e in ampia sperimentazione in Spagna, Grecia, Russia, California, Messico, Canada, Brasile e Australia.
Jonica - ottenuta nell'ambito del Progetto realizzato da CRA-FRF di Forlì nel metapontino - è risultata a maturazione precoce, simile a Kilo (da cui deriva) e più precoce di Candonga. Si adatta bene ad essere coltivata come pianta fresca "cima radicata" al fine di avere un buon anticipo di maturazione.
La pianta presenta un vigore intermedio e un habitus piuttosto compatto. I frutti sono di media pezzatura, piuttosto regolare per tutta la durata della raccolta, di forma conica, di bel colore anche durante il periodo invernale, di elevata consistenza della polpa, con buoni contenuti zuccherini ed elevato potere antiossidante.
I principali limiti appaiono legati alla pezzatura del frutto che tende a diminuire nelle ultime raccolte, soprattutto se si fa ricorso a piante fresche "cime radicate" e al mantenimento del petalo sul frutto maturo nel periodo invernale. Tale aspetto, però, potrebbe anche essere sfruttato dal punto di vista commerciale come caratteristica distintiva di questa accessione varietale sul mercato.
"Siamo riusciti a renderla consistente al tatto e al palato, e al tempo stesso dolce al gusto - afferma Walther Faedi, direttore del CRA-FRF e papà di Jonica - cosa assai difficile e impegnativa dal punto di vista genetico."