Flavio Mancini.
"Complessivamente possiamo dire che quest'anno si prospetta una leggera riduzione della produzione di kiwi rispetto all'anno precedente ma, in compenso, la qualità del frutto è decisamente migliore sia a livello estetico, sia a quello di gusto. La leggera riduzione è da attribuire principalmente agli eventi climatici avversi che si sono manifestati negli ultimi mesi, mentre il miglioramento qualitativo va sicuramente attribuito alla percentuale di sostanza secca presente nel frutto. Siamo stati i primi a puntare su questo aspetto e, in futuro, siamo certi di ottenere risultati sempre migliori."
"Quest'anno la raccolta del kiwi – ha proseguito Flavio Mancini – partirà con circa 7/10 giorni di ritardo. Il motivo va ricercato nelle temperature elevate che hanno caratterizzato l'ultima stagione."
Dal punto di vista commerciale le aspettative sono decisamente buone: in Nuova Zelanda il periodo di raccolta è concluso e il Cile ha terminato le sue esportazioni con un mese di anticipo. Ciò significa che non sono previsti problemi legati alla concorrenza.
Per il kiwi pontino e italiano più in generale, il mercato principale di esportazione è quello europeo anche se, in questi ultimi tempi, risulta in forte crescita il mercato oltremare compresi America del Nord, Canada, Brasile e Asia.
Da sinistra: Andrea Campoli socio Apofruit e Flavio Mancini, consigliere delegato Apofruit Latina.
Attualmente Apofruit sta puntando su una nuova varietà di kiwi giallo: il G3 (SunGold) che, entro il 2017, andrà quasi completamente a sostituire la varietà Hort16A (Zespri Gold).
La riconversione sta interessando circa 1.200 ettari in tutta Italia e, di questi, circa l'80% sono stati assegnati a produttori della provincia di Latina e della zona vicina ad Aprilia e Cisterna.
La riconversione a G3 sta avvenendo gradualmente e per il 2015 si prevede una produzione di G3 pari a 3.000 tonnellate che arriveranno a 10.000 tonnellate (sempre secondo le previsioni) nel 2016. Si stima inoltre che tutti gli impianti entreranno a regime tra il 2016 e il 2017; solo una residua quantità di kiwi resterà non convertita.
"E' stato deciso di puntare su questa varietà – hanno spiegato dall’Ufficio Tecnico Apofruit – innanzitutto perché la varietà a polpa gialla è più richiesta dal mercato. In secondo luogo, il G3 in particolare presenta un gusto eccellente e, allo stesso tempo, risulta essere molto più tollerante alla batteriosi (agente patogeno) PSA rispetto alla precedente varietà Hort16A."
A proposito di batteriosi, dall'Ufficio Tecnico Apofruit spiegano che "la nistra cooperativa, ormai da circa 4 anni, sta procedendo su due fronti. Da una parte con il trattamento diretto sul prodotto e dall'altra sull'apporto nutrizionale della pianta attraverso un attento studio del terreno".
"Per quanto riguarda questo secondo aspetto - ha spiegato Fabio Marocchi, responsabile Ufficio Tecnico Area Lazio - si tratta di elaborare un piano di fertilizzazione e concimazione diverso da impianto ad impianto. Una tecnica che ha dimostrato di rendere le piante molto più resistenti alla batterios. In questo modo si è riusciti a passare da una situazione di catastrofe ad una di convivenza con il batterio che, attraverso l'equilibrio di tutti gli elementi, permetta di gestire il problema e dare comunque una prospettiva futura ai produttori."
Per quanto riguarda il kiwi, sono circa 400 le aziende produttrici locali socie di Apofruit per un totale di circa 1.000 ettari coltivati a kiwi giallo, verde e Bio. Gli impianti biologici hanno almeno 10 anni e coprono circa 80 ettari sul totale.
Ad Aprilia Apofruit dispone di un magazzino di circa 14.000 metri quadrati, recentemente ampliato proprio in vista della produzione della varietà G3.
La capacità dei frigoriferi presenti nello stabilimento di Aprilia è di 9.000 tonnellate; di queste ne vengono sfruttate circa 8.700. Nello stabilimento sono presenti 15 linee tra retinatrici e confezionatrici. L'impianto è inoltre predisposto per effettuare un'accurata calibrazione e conservazione dei prodotti. I frutti trattati nella struttura di Aprilia sono il kiwi e le susine.
Il kiwi rappresenta un prodotto d’eccellenza per il territorio pontino. Al fine di preservare il marchio "Kiwi Latina" è stato istituito il Consorzio di tutela del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) per questo specifico prodotto.
"E' necessario e doveroso lavorare con forza ed energia per rimettere insieme il Consorzio di tutela del kiwi – ha spiegato Giovanni Maddaloni, responsabile ufficio U.M.A. capofila Cisterna, Cori, Norma, Rocca Massima e coordinatore dell'Osservatorio kiwi e melograno intercomunale – Dobbiamo lottare contro l'assenza di regole e salvaguardare il kiwi, un'eccellenza tutta pontina, dagli abusi e da ogni azione che possa compromettere il suo marchio e quindi la sua immagine in Italia e nel resto del mondo."
Per maggiori informazioni:
Apofruit Italia Soc. Coop. Agricola
Stabilimento di Aprilia
Via Guardapasso snc
Tel.: (+39) 06 9282608
Fax: (+39) 06 9282609
Osservatorio intercomunale kiwi e Melograno:
Giovanni Maddaloni
Email: [email protected]