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Ritardi e congestione nei porti della West Coast costano caro all'export statunitense

Gli spedizionieri agricoli sono solo gli ultimi di una lunga serie di gruppi, tra cui anche quello dei giganti del retail, a chiedere al presidente Barack Obama di intervenire sui ritardi e sulla congestione delle spedizioni che hanno colpito i porti della West Coast americana.

La negoziazione tra l'International Longshore and Warehouse Union e la Pacific Maritime Association per un nuovo contratto agli scaricatori dei porti della West Coast si è intensificata dopo che gli operatori portuali (che gestiscono la maggior parte dei carichi americani) hanno cominciato rallentamenti selettivi in vista della stagione delle festività natalizie.

Senza un contratto che disciplini il loro operato, gli equipaggi hanno deciso ad esempio di rallentare del 50% la movimentazione dei container a Seattle e Tacoma e di rendere non disponibili le gru a Los Angeles e Long Beach, riducendo così la produttività.



In una lettera all'amministrazione Obama, la Coalizione del trasporto agricolo di Washington e i 61 soggetti firmatari hanno riportato che i ritardi nei porti della West Coast, inclusi Los Angeles e Long Beach, stanno determinando un "disastroso impatto" sulle esportazioni statunitensi. I clienti stanno cancellando i loro ordini e cercano nuove fonti di approvvigionamento, continua la lettera.

Allegati anche i racconti di esportatori di patate, ortofrutticoli in generale, fieno, carne di manzo, maiale, pollame, riso e prodotti chimici che descrivono le difficoltà che hanno dovuto affrontare dal momento in cui sono iniziati i problemi portuali.

Inoltre, con la lettera si chiede al presidente Obama di considerare la nomina di un mediatore federale per cercare di risolvere le questioni dei contratti sindacali, che a quanto pare avrebbero ulteriormente aggravato la situazione nei porti. I ritardi sono anche attribuiti ad un insufficiente numero di mezzi di trasporto e container più grandi.

Evergreen abbandona i porti di Los Angeles e Oakland a causa dei ritardi di spedizione
Intanto Evergreen, la principale società di Taiwan nel trasporto container e una delle prime dieci compagnie di navigazione del mondo, ha deciso di abbandonare i porti di Los Angeles e Oakland a causa dei ritardi di ormeggio e della congestione venutasi a creare. Secondo Evergreen, queste modifiche sono necessarie per preservare l'integrità del programma East Coast-Asia settentrionale.

Elaborazione FreshPlaza su fonti labusinessjournal.com, buenosairesherald.com, hellenicshippingnews.com