"L'agricoltore che si avvicina a una nuova varietà, dopo l'acquisto delle piante, non deve essere lasciato solo nella conduzione dell'impianto - continua Vitelli - Affinché possa raggiungere importanti risultati produttivi ed economici, deve essere seguito anche nelle fasi successive del processo produttivo. Il COVIL, attraverso il proprio staff tecnico e una serie di collaborazioni esterne, negli ultimi anni ha svolto un'intensa attività divulgativa, prevalentemente in campo, allo scopo di trasferire ai clienti produttori tutte le informazioni tecniche, sulla gestione del suolo, della chioma, della nutrizione (acqua ed elementi nutritivi) delle piante, del post-raccolta, necessarie per conseguire produzioni di alta qualità".
La formula vincente del COVIL è quindi la fornitura di piante certificate e garantite sotto l'aspetto fitosanitario e varietale, abbinato a un attento supporto tecnico, di alto profilo professionale, alle aziende agricole.
Per i prossimi anni si prevedono grandi sviluppi in Italia della filiera di produzione del kaki. Su questa specie frutticola, definita nel nostro Paese "minore", ma ancora per poco, il COVIL sta investendo e scommettendo da circa un decennio. Punto di partenza è la qualificazione del materiale vivaistico, con la selezione di un clone di "Rojo Brillante" (nella foto sopra) direttamente in Spagna, nell'area di origine Carlet, L'Alcúdia e Alginet, particolarmente interessante per la costante produttività, le rese elevate e le caratteristiche straordinarie dei frutti, consistenza della polpa, pezzatura, colore, sapore.
"Siamo passati alla costituzione dei primi impianti, in tutte le regioni del Sud Italia, prevalentemente in Sicilia (agrigentino e palermitano). Abbiamo promosso e sostenuto un intenso programma di informazione sulle tecniche di coltivazione attraverso una serie di incontri divulgativi, nelle maggiori aree meridionali potenzialmente vocate alla coltivazione - spiega il direttore tecnico - Approfondimenti non solo sul processo produttivo in campo, ma anche sulle tecniche di gestione della fase di post-raccolta dei frutti, coinvolgendo i migliori esperti in Italia sul trattamento di detannizzazione, processo che consente la rimozione artificiale dell'astringenza del frutto senza compromettere la consistenza, e sulla fase di frigoconservazione".
Piante di loto varietà "Rojo Brillante", clone "Melotto", presso i vivai associati al Consorzio Vivaisti Lucani. Il Servizio Fitosanitario della Regione Basilicata ha disciplinato la produzione regionale delle piante di kaki, attraverso l'elaborazione e l'approvazione di "Norme tecniche volontarie per la produzione di materiale di moltiplicazione e di piante da frutto di kaki".
L'obiettivo quindi è sviluppare, nei prossimi anni, sinergie tra i diversi operatori della filiera. L'elemento di coesione deve essere la diffusione di informazioni lungo un "percorso tracciato". Deve essere data, a tutti, la possibilità di acquisire dati tecnici necessari per compiere scelte corrette, a partire dalle prime fasi di gestione degli impianti.
In occasione di una recente giornata tecnica sul kaki, il 27 gennaio 2015 a Naro (Agrigento), è partita l'idea progettuale di costituire una piattaforma operativa, basata su una serie di attività, incontri tecnici, viaggi studio, iniziative sul web, a supporto del confronto diretto tra gli operatori, i veri protagonisti del processo produttivo, e della gestione della divulgazione delle informazioni tecniche e commerciali sulla filiera di produzione del kaki. Questa piattaforma interattiva, presto presente anche sul web, prenderà il nome di Melotto, il percorso dei Loti.
Presto "Melotto" diventerà un marchio di riconoscimento, la traccia amica che aiuterà l'imprenditore a compiere scelte oculate lungo il percorso della filiera di produzione del kaki, evitando pericolosi e onerosi errori dovuti alla disinformazione. L'obiettivo finale è arrivare al mercato con un prodotto di eccellenza identificato e riconosciuto da un brand commerciale. In poche parole dalla pianta "Melotto" in vivaio, al frutto "Melotto" sullo scaffale, passando attraverso un percorso identificato da un processo di produzione "Melotto". Tutto questo sviluppato in un circuito rigorosamente italiano.
Lungo il percorso "Melotto" sarà possibile attingere liberamente informazioni tecniche, necessarie per produrre qualità, e interagire con i componenti della comunità, al fine di creare contatti, elaborare sinergie e progetti.
COVIL sarà presente a Fruit Logistica (Berlino, 4-6 febbraio 2015), nell'area dedicata alla Regione Basilicata, in Hall 4.2, Stand D-08. Ad accogliere i visitatori sarà il direttore tecnico Vito Vitelli.
Contatti:
Dott. Vito VitelliCONSORZIO VIVAISTI LUCANI
Via Enrico Mattei, 28
75020 Scanzano Jonico (MT)
Tel./Fax: (+39) 0835 954775
Cell.: (+39) 339 2511629
Email: [email protected]
Web: www.covilvivai.com
Blog: vitovitelli.blogspot.it
Il CO.VI.L. è promotore di giornate studio e visite guidate in campo, finalizzate al trasferimento, ai produttori, delle informazioni tecniche sulla gestione del suolo, della chioma, della nutrizione e della fase di post-raccolta dei frutti.