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Marco Eleuteri: la produzione di pesca Saturnia cresce del 20 per cento, ma senza derogare al gusto

"Nel 1985 mio padre piantò le prime 600 piante di pesca platicarpa nella azienda agricola di di famiglia a Montecosaro, in provincia di Macerata", dichiara a FreshPlaza Marco Eleuteri (nella foto a destra), titolare con la sorella Laura dell'omonima azienda agricola e Direttore Commerciale della AOP Armonia cui l'azienda agricola Eleuteri è commercialmente associata.

Una storia trentennale
"Si trattava della varietà Stark Saturn, la varietà madre da cui sono poi derivate tutte le pesche piatte di nuova generazione oggi in circolazione. Dopo trent'anni quelle piante sono ancora là, dove le collocò mio padre, in perfetto stato di salute e in grado di dare ancora oggi frutti dalle caratteristiche organolettiche eccezionali. Una longevità straordinaria che costituisce la riprova più evidente di come questa particolare tipologia di pesche abbia incontrato nelle fertili e arieggiate colline marchigiane, a pochi chilometri dal mare, delle condizioni pedoclimatiche assolutamente ideali".

"In questi trent'anni non ci siamo mai accontentati dei traguardi raggiunti - aggiunge Eleuteri - anno dopo anno abbiamo cercato di migliorare continuamente la qualità della nostra produzione, mettendo al centro delle nostre attenzioni il gusto della frutta. Proprio per questo motivo, per migliorare le performance gustative delle nostre pesche, congiuntamente alla Facoltà di Agraria dell'Università Politecnica delle Marche, abbiamo studiato le proprietà organolettiche delle 5 varietà che compongono la famiglia della pesca Saturnia (Ufo 2, Ufo 4, Stark Saturn, Ops e Strike), mettendole in relazione con le tecniche colturali adottate e con la gestione delle stesse sia in campagna che nelle fasi di raccolta, selezione e confezionamento".

Nella foto a sinistra: la mamma americana della pesca Saturnia, una pianta di Stark Saturn in perfetto stato nonostante i suoi 29 anni di età.

"Oggi possiamo orgogliosamente affermare che le varietà di ultima generazione componenti la famiglia pesca Saturnia sono tutte italiane (solo la "mamma" Stark Saturn è americana) e si differenziano da tutte le altre varietà di pesche platicarpa per avere una concentrazione maggiore di molecole odorose e quindi di aromi. In particolare l'ultima arrivata, la Strike, una mutazione spontanea di Stark Saturn trovata nella nostra azienda di Montecosaro, con maturazione fine Luglio/prima metà di agosto, si è dimostrata essere in quel periodo la più gustosa pesca platicarpa in circolazione (in pochi anni abbiamo piantato il 30% della nostra azienda con questa varietà)".

Pesche piatte italiane e spagnole: due approcci differenti
"Durante il mese di agosto infatti, le pesche piatte in circolazione in Europa sono prodotte per lo più nella provincia spagnola di Lerida (alcuni colleghi iberici mi correggerebbero sostituendo spagnola con "catalana"), con varietà essenzialmente francesi o spagnole, generalmente caratterizzate da un buon calibro, un buon colore, un buon contenuto di zucchero, ma povere di profumi e aromi, quindi gustativamente piuttosto carenti. La produttività media del resto è molto indicativa, i maggiori gruppi cooperativi leridani (Lerida è la prima provincia spagnola per quantità prodotte di pesche platicarpa) non prendono neanche in considerazione varietà che producono meno di 500 quintali per ettaro, mentre mediamente la produttività della pesca Saturnia non arriva neanche a 300 q.li. E' chiaro che si tratta di due impostazioni produttive agli antipodi: con la pesca Saturnia abbiamo optato per un artigianato di alta gamma preoccupandoci di massimizzare il valore del prodotto in termini di bontà; con le loro Paraguayos gli spagnoli hanno invece preferito specializzarsi in una produzione di massa, nel rispetto di logiche industriali che li hanno portati a preoccuparsi maggiormente di minimizzare i costi di produzione, salvaguardando per lo più l'aspetto estetico".

Le previsioni per la campagna 2015
Eleuteri continua: "Nelle Marche, tra la nostra azienda di famiglia che occupa una superficie complessiva di 35 ettari interamente coltivata con pesca Saturnia e quella di altri piccoli produttori locali, raggiungiamo una superficie 45 ettari. A questa superficie vanno aggiunti altri 25 ettari coltivati dalle altre aziende del gruppo AOP Armonia dislocate sulla piana del Sele (SA), una buona parte delle quali in coltivazione protetta, e che ci consentono di essere sul mercato con buoni quantitativi e un ottimo livello qualitativo già intorno al 20 maggio".


La pesca Saturnia e le colline marchigiane

"Questa organizzazione produttiva ci consente di essere presenti su un mercato che dura tre mesi (dal 20 maggio al 20 agosto), senza soluzione di continuità e con una produzione di altissimo livello qualitativo, che quest'anno dovrebbe superare le 1.200 tonnellate, in crescita del 20% rispetto all'anno scorso, ma appena sufficiente a soddisfare la domanda interna dei nostri clienti tradizionali che nell'ultimo triennio è sempre cresciuta nella stessa misura in cui è cresciuta la nostra produzione".

"Nonostante l'aumento esponenziale della produzione iberica, le cui quotazioni l'anno scorso sono state le più basse di sempre e molto simili a quelle delle pesche sferiche, la pesca Saturnia non solo ha mantenuto nell'ultimo triennio quotazioni sostanzialmente stabili, ma è stata anche oggetto di un interesse crescente da parte di alcuni mercati europei, in primis Svizzera, Germania e Inghilterra che, nonostante la nostra incapacità di servirli nella misura richiesta, si sono dimostrati sempre più interessati a un prodotto come il nostro, di alto profilo gustativo, con una marcata identità italiana e quindi con una forte capacità distintiva, in grado di differenziarsi dalle Paraguayos spagnole ormai trattate nei maggiori mercati europei alla stregua di vere e proprie commodities."

Per maggiori informazioni:
Marco Eleuteri
Email: [email protected]
Email2: [email protected]
Data di pubblicazione: