Un tuffo nella frutticoltura intensiva della Catalogna (Spagna)
Continua, in Spagna, l'evoluzione del "Vaso Catalano", non più considerato una "forma di allevamento" in senso stretto, regolata da schemi predefiniti, ma un metodo di gestione della chioma, aperto all'interpretazione, tendente ad ottimizzare il rapporto tra costo di gestione e qualità della produzione. Il frutticoltore catalano Sisco Palau di Soses, (in foto), guiderà la delegazione di frutticoltori, in occasione delle visite guidate del 15 luglio 2015.
I frutticoltori italiani e spagnoli, a confronto tra loro, saranno i veri protagonisti dell'incontro. Tra i temi di approfondimento, la scelta varietale e dei portinnesti, del pesco e del mandorlo, e l'applicazione di moderne "metodiche" di gestione dei frutteti.
Gli obiettivi dei nuovi sistemi di allevamento sono l'abbattimento dei costi, la precoce entrata in produzione, rese elevate, alta qualità dei frutti, ottimizzazione delle operazioni colturali e gestione da terra delle pianta.
Il frutticoltore catalano Sisco Palau (vedi articolo correlato), guiderà la delegazione di frutticoltori lungo un percorso itinerante tra gli impianti di pesco, nettarine e percoco, allevati prevalentemente a "vaso catalano" (vedi articolo correlato), sistema introdotto di recente in molte aree peschicole del meridione di Italia (vedi articolo correlato) e di mandorlo, coltivato con il sistema superintensivo.
L'elevata densità di impianto, quasi mille piante per ettaro, poste a 4,50 m tra le file x 2,50 m sulla fila, rappresenta uno dei punti di forza degli impianti, allevati a vaso catalano, la cui durata, in termini di convenienza economica, non supera 12-15 anni.
Frutti di percoca Cinca®, selezionata e brevettata dal costitutore spagnolo Provedo. Periodo di raccolta fine maggio, inizio di giugno.
Clicca su Play per un video sulla raccolta meccanizzata della mandorla.
L'entrata in produzione delle piante, a partire dal terzo anno, e la possibilità di meccanizzare tutte le operazioni colturali, comprese la potatura e la raccolta, sono i vantaggi dei mandorleti ad alta densità. Gli ottimi risultati di resa possono essere raggiunti solo applicando moderne tecniche di coltivazione, di gestione idrica, nutrizionale, della chioma e del suolo e scegliendo la giusta combinazione varietà e portainnesto.
Mandorleti superintensivi, sesto di impianto 1,20 m sulla fila x 4,00 m tra le file, per una densità di oltre 2000 piante/ha, coltivati in Catalogna (Spagna). Tra le varietà più diffuse in Spagna, adatte ai nuovi sistemi di allevamento, la "Belona", periodo di raccolta metà agosto, e la "Soleta", periodo di raccolta inizio settembre.
Visite guidate in Spagna
Pescheti allevati a vaso catalano e mandorleti superintensivi
A cura dell'Agronomo Vito Vitelli
Mercoledì 15 luglio 2015
Programma (clicca per scaricare la locandina-invito)
• Ore 08:00 - raduno presso hotel Ibis Budget Lleida (clicca per info su come arrivare)
• Ore 08:30 - partenza per Soses (circa 20 km da Lleida)
• Ore 09:00 - incontro con l'amico frutticoltore catalano Sisco Palau
• Ore 09:30 - visite guidate agli impianti di pesco, nettarine e percoche, delle varietà a maturazione medio tardiva più diffuse, di diverse età, allevati a "vaso catalano".
• Ore 14:00 - pausa pranzo
• Ore 16:00 - visita agli impianti superintensivi, al secondo e quarto anno di età, di mandorlo, delle varietà spagnole "Belona" e "Soleta".
Per ulteriori informazioni:
Vito Vitelli - (+39) 339 2511629 - vitovitelli.blogspot.com
Riferimento per la Sardegna:
Orazio Casalino (+39) 333 1665957