I dati previsionali di Prognosfruit 2015: 11,97 milioni di tonnellate di mele e 2,34 di pere
Come anticipato nella newsletter straordinaria di FreshPlaza dello scorso 6 agosto 2015, oltre 300 rappresentanti del settore internazionale di pere e mele si sono incontrati a Merano (Italia), in occasione della 39ma edizione della Conferenza Prognosfruit, durante la quale la World Apple and Pear Association (WAPA) ha diffuso i dati relativi alle attese per il raccolto europeo 2015 delle pomacee.
In generale, la produzione di mele nella EU diminuirà del 5% rispetto al 2014. Per quanto riguarda il raccolto di pere, la diminuzione attesa è del 4% rispetto all'anno scorso. La produzione di pomacee per l'anno in corso si prevede di buona qualità date le favorevoli condizioni climatiche e il calibro dei frutti.
Nonostante le iniziali preoccupazioni per le difficili condizioni all'avvio della scorsa stagione, tutti i paesi europei, mediante intense attività promozionali, sono riusciti a vendere le loro scorte dei mele e pere prima del previsto. Ciononostante, l'embargo russo - combinato con un raccolto relativamente abbondante - ha comportato una riduzione media del 20% nei guadagni dei produttori, molti dei quali hanno sofferto perdite economiche. Ciò è avvenuto nonostante le misure attuate dalla UE, che hanno portato al ritiro dal mercato - per scopi di distribuzione gratuita e beneficenza - di 250mila tonnellate tra mele e pere e nonostante tassi di cambio tra Euro e Dollaro favorevoli alle esportazioni.
Le attese per il raccolto europeo di mele
Per quanto riguarda le mele, il raccolto 2015 in Europa è stimato a 11.974.000 tonnellate, il 5% in meno rispetto al 2014. Tale volume risulta comunque superiore del 7% rispetto alla media degli ultimi tre anni (2012-2014).
Le stime di raccolto per le singole varietà sono le seguenti: le Golden Delicious diminuiranno del 5%, per un volume atteso di 2.546.000 tonnellate; le Gala rimarranno stabili a 1.331.000 ton. Per le Idared si attende un calo del 7% (a 1.111.000 ton), mentre le Red Delicious aumenteranno del 5% (a 644.000 ton).
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Cambiamenti significativi in altri paesi dell'emisfero settentrionale sono i seguenti: Russia (+4%), Cina (+7,5%) e Ucraina (+16%), mentre sono attesi cali produttivi in USA (-4%), Svizzera (-4%) e Canada (-26%).
Le attese per il raccolto europeo di pere
Per quanto riguarda le pere, il raccolto 2015 in Europa è stimato a 2.343.000 tonnellate, il 4% in meno rispetto al 2014. Tale volume risulta comunque superiore del 6% rispetto alla media degli ultimi tre anni (2012-2014).
In merito alle singole varietà: aumento atteso del 4% per le pere Conference (934.000 tonnellate), per le Abate Fetel (+7% a 334.000 ton), e per le William BC (+5% a 262.000 ton)
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In altri paesi dell'emisfero settentrionale si segnalano aumenti attesi per USA (+1%), Cina (+7,5), Turchia (+36%), Russia (+4%) e Ucraina (+7%), mentre in calo risulta la previsione per il raccolto della Svizzera (-11%).
Commentando i dati, il presidente WAPA, Daniel Sauvaitre, ritiene che lo scenario sia positivo per via della minore produzione, dell'assenza di stock residui, dei miglioramenti nelle esportazioni oltreoceano e di consumi segnalati in aumento in alcuni paesi; rimane tuttavia la preoccupazione concernente la riduzione dei margini per i coltivatori.
WAPA continuerà a monitorare la situazione e informerà il mercato circa ogni eventuale aggiornamento.
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