"Partecipiamo a questa fiera - prosegue Bravaccini - puntando sul tema dei frutti puliti e giocando con il nome di una nuova category virtuale, quella dei clean berries. Le fragole e tutti i piccoli frutti sono infatti produzioni importanti e delicate, la cui idea di consumo però collide con l'utilizzo dei prodotti chimici. Non è un caso, quindi, che nel mondo siano tra le coltivazioni sulle quali, da più tempo e su maggiori superfici, si applica il controllo biologico mediante insetti utili. Proprio su queste colture Bioplanet esporta, con i propri predatori, anche un metodo collaudato e una tradizione di impiego".
"Produrre berries puliti, ovvero sicuri e conformi agli standard di consumo più elevati, non è più possibile senza il controllo biologico. Ma non c'è solo questo aspetto meramente tecnico, perché l'applicazione degli insetti utili è stata in questi anni un'occasione di progresso per molte aziende che, in parallelo, sono cresciute nella tecnologia produttiva e nel mercato. Perché - conclude Bravaccini - è vero che un'innovazione tira l'altra. Però è anche vero che non ci può essere innovazione vera se non su tutti i fronti in cui una azienda agricola opera".
Così, i clean berries saranno una proposta tecnica, ma anche un modello di sviluppo economico che Bioplanet illustrerà a Rimini, al Padiglione B5, Stand 001/002, insieme ai migliori partner e testimonial italiani ed europei.
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