Consumi: l'OI Ortofrutta Italia ora spinge la promozione dell'uva da tavola
L'annuncio ufficiale è stato dato ieri, 10 settembre 2015, a Roma, e attesta la continuità nell'azione della OI Ortofrutta Italia che, prima con le arance, poi appunto con pesche e nettarine, ha coinvolto l'intera filiera con l'obiettivo di dare competitività al prodotto italiano di stagione. Con e per il "benestare" dei consumatori.
Anche questa iniziativa - di cosiddetta "comunicazione collettiva generica" - ha ottenuto il patrocinio del Mipaaf, candidandosi come strumento istituzionale dell'intera filiera. Come già nei casi precedenti, il messaggio pone grande enfasi su tre fattori: stagionalità, territorialità e qualità, per il consumo di uva da tavola nel momento giusto della stagione. Per questo, dal 1° settembre al 30 ottobre manifesti, locandine e rotair faranno da "promemoria" in oltre 4.000 punti vendita delle principali catene della Distribuzione moderna nazionale e nei negozi specializzati e di prossimità.
"Siamo orgogliosi – ha detto il presidente di Ortofrutta Italia Nazario Battelli (nella foto sopra) – di promuovere questa iniziativa, innovativa e concreta anche per quanto riguarda l'uva da tavola. Un prodotto italiano di eccellenza, che però risente dell'assenza di una filiera organizzata e di una vocazione univoca che consenta di elaborare un'unica strategia".
"Fra i top player internazionali dell'uva da tavola l'Italia registra numeri in calo sia in termini quantitativi, sia di posizionamento di prezzo. Per queste ragioni si rende necessaria una campagna come quella organizzata da Ortofrutta Italia, che valorizzi il prodotto e ne stimoli il consumo. Con l'auspicio – conclude Battelli – che una simile iniziativa, ormai standardizzata all'interno della filiera, con le adesioni dei punti vendita in aumento, trovi spazio anche all'esterno".
"Con 12 milioni di quintali circa di produzione – ha spiegato il Coordinatore del corrispondente Comitato di prodotto, Giacomo Patruno - l'Italia è il primo produttore comunitario di uva da tavola e il secondo nel mondo. E grandi sono le innovazioni varietali che si sono susseguite negli ultimi anni. Il mercato, però, non riesce ad avere una giusta remunerazione e la crisi si sta facendo sentire, anche a causa della mancata risoluzione dell'embargo russo".
"L'iniziativa sull'uva da tavola consolida un nuovo modo di operare dell'OI, che ha già portato buoni frutti con le precedenti iniziative - ha osservato il vicepresidente di Ortofrutta Italia Marco Pagani - La campagna rappresenta non soltanto un importante momento di confronto della filiera ma anche un laboratorio in cui sperimentare iniziative e attività che portino un beneficio alle produzioni e ai consumatori. Lo dimostrano il rapporto costante con il Mipaaf e l'ampia adesione delle imprese della Gdo, che mettono a disposizione i propri punti di vendita per informare e comunicare la qualità, la territorialità e la stagionalità dei frutti, a tutto vantaggio dei consumi della frutta di qualità".
L'apprezzamento ufficiale all'iniziativa da parte del Mipaaf è arrivato dalle parole di Enrico Arcuri, Capo della segreteria tecnica del Ministro Martina: "Le condizioni per un forte rilancio di un comparto importante e che ha dimostrato un forte rilancio come l'uva da tavola ci sono tutte – ha detto - E l'inversione di qualche segno negativo che purtroppo è stato registrato non può che partire da iniziative come questa di Ortofrutta Italia".
Ortofrutta Italia, Organizzazione interprofessionale riconosciuta a livello nazionale per la generalità dei prodotti ortofrutticoli, è costituita dalle maggiori Organizzazioni nazionali suddivise in due raggruppamenti: Produzione e Commercio/Distribuzione/Industria dall'altro - che si rapportano con il criterio della pariteticità. Rappresenta così l'intera filiera ortofrutticola nazionale, che confronta e porta a sintesi gli interessi di 390.000 aziende agricole singole o associate, 850 Cooperative agricole, 260 Organizzazioni di produttori, 300 Imprese commerciali, 700 Grossisti, 40 Aziende della Distribuzione Moderna e 160 Industrie alimentari.