Francia: approvata la legge contro lo spreco alimentare
La norma si rivolge ai supermercati di almeno 400 metri quadrati e li obbliga a destinare alle organizzazioni caritatevoli il cibo che è prossimo alla data entro la quale è preferibile consumarlo, oppure a trasformarlo in mangime per animali o in compost. La legge prevede un obbligo di accordo con le organizzazioni; la mancata definizione di questi protocolli può costare fino a 75mila euro di multa o due anni di reclusione.
Sprecare cibo diventa dunque un reato: la Francia è il primo Paese al mondo a legiferare in tal senso sullo spreco alimentare e ora chiede il sostegno di Francois Hollande per convincere il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a procedere nella stessa direzione per tutta l'Unione europea.
In Italia, si esprime positivamente il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso, che dichiara: "Dalla Francia arriva un grande esempio di civiltà. Qui da noi, ogni anno finiscono nella pattumiera generi alimentari per un valore pari a 8,4 miliardi di euro, mentre lo spreco a livello mondiale è di circa 1.000 miliardi di dollari. La legge francese, relativa soprattutto ai comportamenti e alle norme che i gestori dei supermercati devono seguire per impedire il proliferare di questo fenomeno, è di fatto una buona legge. Auspichiamo che anche il Governo italiano si faccia carico di lavorare per approvare subito un'analoga normativa".