Lumaga Galant ®: la mela club ticchiolatura-resistente in fase pre-commerciale
I primi impianti – è stato spiegato ieri -risalgono al 2011 e si contano 70 ettari in Germania e 30 in Svizzera, mentre in Italia Melinda ne ha piantate 2mila piante nel 2014 e 3mila nel 2015. Per quest'anno è prevista una messa a dimora di 25mila piante. Ne sono state ordinate altre 65mila per le prossime 2 primavere. Alla fine dell'anno verranno condotti i primi consumer test per valutare se e come diffonderla e se bissare il progetto di coltivazione e diffusione già utilizzato per la mela club Evelina®.
Lumaga Galant®. (Fonte foto: Facebook - Fondazione Edmund Mach)
Agronomicamente, Lumaga Galant® è un incrocio tra Resi e Delbard Jubileè. La pianta ha una vigoria contenuta negli accrescimenti, specie nei primi anni, fiorisce costantemente e in maniera abbondante, mentre alla cima somiglia molto a una Gala; si tratta di una pianta compatta con un portamento colonnare: fruttifica vicino all'asse centrale.
Nel 2014 le seconde foglie hanno prodotto 3,8 kg di frutti per pianta (14 ton/ha), mentre l'anno scorso, in terza foglia, si era saliti a 8 kg/pianta: l'85% dei frutti era in classe colorimetrica 70-100, il restante in 50-70; si raccoglie così in 2 stacchi.
Matura 3 giorni dopo Golden. Di dimensioni medie, il frutto è più simile a una Gala che a una Golden Delicious e ha una forma tronco-conica mediamente più allungata della media delle altre varietà ticchiolatura-resistenti. Il colore è generalmente rosa, che diventa più rosso maggiormente la si coltiva in quota.
Ha una forte presenza di pruina bianca sulla superficie e, dai primi dati, la finestra di raccolta è piuttosto ampia. Aromaticamente, Lumaga Galant® ha, dopo 3 mesi di conservazione, caratteristiche d'aroma decisamente superiori alla Golden ed è anche più croccante.
"In Val di Noce – spiega Roberto Torresani, della Fondazione Mach, che ha seguito la varietà - la convivenza tra residenziale e frutta è più difficile che altrove e la Gallant® è compatibile con le limitazioni del PAN. E' coltivabile con altezze contenute e ha caratteristiche organolettiche interessanti: è una risposta concreta per la coltivazione in aree più sensibili".