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Presentata diradatrice meccanica Eclairvale adatta a tutte le drupacee, ciliegie escluse

Nei giorni scorsi, in provincia di Forlì-Cesena si sono svolte due dimostrazioni in campo di una nuova diradatrice meccanica. L'ultima prova ha avuto luogo mercoledì 13 aprile 2016 a Villafranca di Forlì presso l'azienda agricola Minarda. Era presente una dozzina di agricoltori e alcuni tecnici, fra i quali Giuliano Donati di Granfrutta Zani, nonché il presidente di Granfrutta Zani, Pierluigi Drei.



La macchina è dell'azienda francese "La Canne Vale" e, alla prova in campo, erano presenti il direttore, nonché progettista, Jean-Pierre Villanou e il responsabile commerciale Fabrice Devaux.



"Eclairvale" è il nome dell'agevolatrice, il cui "cuore diradante" sta in 2.808 aste flessibili dotate di un puntale rigido. Non vi sono organi rotanti. La macchina viene semplicemente trainata (pesa circa 600 kg) ed esplica l'effetto diradante mediante rotazione sull'asse centrale delle aste flessibili. Viene agganciata all'attacco a tre punti della trattrice e sollevata a seconda dell'altezza delle piante.




La prova è stata eseguita su un impianto di albicocco della varietà Magic Cot allevato a fusetto. I frutti erano già abbastanza grossi.


Sopra: prima del diradamento. Sotto: dopo il diradamento.



A seconda della velocità di avanzamento e della penetrazione che si dà alle aste all'interno della pianta, si va a determinare una maggiore o minore intensità del diradamento.

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Il direttore commerciale Devaux ha spiegato che, grazie a questa agevolatrice, si abbattono drasticamente i costi di manodopera: "Può essere impiegata sia in fase di fioritura, sia con i frutti già sviluppati. In Spagna è stata impiegata anche 15 giorni prima della raccolta. In Francia, in alcune zone a rischio gelate, si preferisce utilizzarla solo sui frutti, in quanto in fioritura c'è il rischio di perdere parte del raccolto a causa del gelo. Ma è così anche in Italia".


Durante il passaggio.

Il segreto della "Eclairvale" sta nelle aste flessibili che permettono di staccare i frutti senza danneggiare quelli che rimangono sui rami. Più la trattrice rimane aderente al filare, più le aste entrano nella pianta e più l'intensità di diradamento sarà elevata.



La velocità di avanzamento consigliata è attorno ai 3-7 chilometri orari. Il progettista ha misurato che un ettaro di frutteto si dirada in 30 minuti.



Gli agricoltori presenti hanno commentato abbastanza positivamente la prova. Di certo, per ottenere produzioni di qualità - specie in termini di calibri - una ripassata veloce a mano deve essere compiuta, dopo il diradamento meccanico. Secondo altri, invece, potrebbe essere sufficiente il solo passaggio della macchina. Alla raccolta, potrà essere verificato il risultato finale.



"Per aumentare la nostra competitività - ha affermato il tecnico Donati - dobbiamo andare in questa direzione. Spagna e Francia già usano macchine agevolatrici per ol diradamento, mentre noi le stiamo studiando solo ora. Quando si hanno frutteti di 10 o più ettari, occorre inventarsi qualcosa per abbattere i costi".



Il direttore Villanou ha concluso informando che il prezzo di vendita della macchina è di 36mila euro.

Contatti:
Fabrice Devaux
Email: [email protected]

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