"
Si parla di un calo dei volumi del 25/30%, perché siamo passati dei 28 gradi di poche settimane fa agli anche 2 gradi registrati in questi giorni, alla mattina, così si è verificata della cascola", ci spiega Valter Monari (nella foto a destra) direttore del Consorzio della Ciliegia di Vignola.I cali (stimati) variano da varietà a varietà e in base all'epoca di raccolta. "E' un po' maggiore sulle precoci – riprende Monari – e su Ferrovia, che come varietà non è molto omogenea; su Lapins i volumi sono nella media, mentre sulle tardive non si segnalano grossi problemi".
(Foto d'archivio)
Queste previsioni non è detto per forza di cosa siano una brutta notizia; anzi, questa potrebbe rivelarsi una stagione migliore della passata quando, a causa dei bassi prezzi di mercato, diversi cerasicoltori nemmeno raccolsero tutte le rispettive produzioni. Ricorda infatti il direttore del Consorzio che quest'anno "si potrebbe in parte recuperare sul fronte del calibro. Il calo dei volumi sembra infatti compensato dalla pezzatura. Il freddo e l'acqua di questi giorni hanno infatti rallentato la maturazione portando, si stima, a frutti di calibro maggiore". Proprio il calibro è uno degli elementi che determinano il successo o meno sul mercato delle ciliegie (cfr. FreshPlaza del 07/03/2016).
Nella zona di Vignola (MO) e dintorni i primi stacchi sono previsti tra il 14 e il 15 di Maggio, un dato da prendere con le molle, perché com'è stato per molte altre produzioni l'accelerazione data da quest'inverno particolarmente mite è stata in parte riassorbita dalle ultime ondate di maltempo e di abbassamento delle temperature. "Tutto – conclude Monari – dipenderà dal meteo delle prossime due settimane. Inizialmente era previsto un anticipo maggiore, ma se il maltempo proseguirà lo perderemo e si inizierà a raccogliere solo pochi giorni prima del solito".