Sainsbury’s lancia lo 'slow shopping' per anziani e disabili
L'iniziativa si tiene il martedì dalle 13 alle 15; le persone che utilizzano il servizio vengono accolte da un impiegato della Sainsbury's che le aiuterà a fare shopping.
"Slow shopping" si rivolge a coloro che hanno bisogno di più tempo per fare le proprie compere, tra cui coloro che soffrono di ansia, difficoltà di comunicazione o di alfabetizzazione, persone anziane, chi soffre di demenza o soffre di disabilità.
Cosa offre il servizio? Personale ad hoc nei tempi indicati, sedie disponibili all'interno del negozio per fare pause e prendersi il proprio tempo, un help point nel negozio dove il personale è a conoscenza delle particolari esigenze della clientela e dove vengono serviti assaggi di torte, biscotti e frutta.
A guidare l'iniziativa una residente locale, Katherine Vero (nella foto a lato, insieme alla mamma). Dopo la diagnosi di demenza della madre nel 2005, l'esperienza dello shopping è radicalmente cambiata e Katherine ha sempre cercato di evitare che sua mamma smettesse di andare a fare la spesa e si sentisse isolata dal mondo reale (più di quanto la malattia non lo facesse già!).
Solo dopo la sua morte, però, ha avuto l'ispirazione del servizio slow shopping, concepito per offrire un ambiente accogliente e sicuro a coloro che hanno tempistiche diverse per fare la spesa. Katherine spera che il servizio possa prendere piede a livello nazionale.
Scott McMahon, vice-direttore del negozio Sainsbury's, ha dichiarato: "Quando mio padre ha sviluppato il cancro, ho visto quanto fosse dura per lui fare la spesa e mantenere la propria indipendenza. E' per questo che quando Katherine è venuta a parlarci della sperimentazione slow shopping ero pronto a darle una mano".
Sainsbury's si è dunque mossa: oggi la catena inglese ha investito oltre 50.000 ore di formazione in negozio sul come aiutare i clienti con disabilità evidente o meno.
Sainsbury's non è l'unica catena ad adattarsi alle esigenze della propria clientela. Quest'anno anche un punto vendita Asda di Manchester ha lanciato un'ora settimanale di tranquillità per clienti autistici (cfr. FreshPlaza del 06/05/2016).
In Italia
CIA Conad è stato il primo attore italiano della grande distribuzione ad aderire al progetto denominato SuperMAN, rivolto da un lato a persone che presentano difficoltà intellettive e mentali o dell'età avanzata e, dall'altro, agli addetti dei punti vendita.
Il progetto prevede la creazione di un percorso formativo per il personale dei supermercati, al fine di migliorare le capacità relazionali e interpersonali, offrendo sostegno morale e accogliendo con la necessaria sensibilità i clienti in difficoltà.
Supermarkets meets accessibility needs, ovvero i supermercati incontrano i bisogni dell'accessibilità. Questa la traduzione letterale del progetto SuperMAN, iniziativa che nasce in Francia nel 2007 e che viene replicata con successo nel territorio italiano grazie all'impegno della Cooperativa Sociale Kara Bobowski. Nel corso del 2012, grazie a esperti della Cooperativa, CIA Conad ha formato il personale di 21 punti vendita, per un totale di 40 addetti, nelle due province di Ravenna e Forlì-Cesena. Successivamente, tra il 2014 e il 2015, il progetto pilota si è ampliato al territorio marchigiano.