Il Fungo Italiano Certificato sostiene la ricerca della Fondazione Veronesi
Da quella domanda iniziale è poi nata una ricerca, resa possibile proprio dal fatto di essersi consorziati, e condotta da Università di Padova. I risultati sono stati presentati ieri durante il Macfrut: "I funghi - spiega Carlo Nicoletto, dell'Università padovana e del team che ha condotto la ricerca - hanno un basso contenuto calorico e un basso contenuto di grassi, come un bassissimo contenuto di sale. Sono fonte di proteine (ad eccezione dei prataioli) e di fibre: le diete attuali e quelle alimentari a regime salutistico sono sempre più alla ricerca di prodotti ricchi di fibre; ma nel fungo c'è anche altro. Ci sono fenoli, vitamine e antiossidanti; c'è più potassio che nella banana, più che nel pomodoro e due terzi di quello che troviamo nel fagiolo, uno dei prodotti orticoli che ne è più ricco. Praticamente non contengono nitrati, che sono uno dei problemi maggiori degli ortaggi a foglia, non hanno lattosio, né glutine".
Carlo Nicoletto, dell'Università di Padova, che ha condotto le ricerche sulle proprietà nutritive e salutari dei funghi.
"Sapendo questo dovevamo comunicarlo, perché tanti consumatori non ne sono consapevoli", riprende Mattozzi. Da lì è partita una campagna di comunicazione, anche su Facebook dove, "in un mese e mezzo abbiamo avuto 100 volte più contatti di quanti non ne abbiamo avuto nelle nostre storie aziendali". In parallelo è partita, tra i consorziati, l'idea di adottare tutti quanti un'unica etichetta che riportasse i claim nutrizionali utilizzabili (fonte di proteine e a bassissimo contenuto di sale, a basso contenuto calorico) ma che pure lasciasse ai produttori la possibilità di mantenere la propria identità, con il proprio logo. L'impegno del Consorzio è quello di utilizzare la nuova etichetta già a partire dai prossimi giorni.
Il logo del progetto "Più sano, più buono" della Fondazione Veronesi, sui funghi prodotti dai consorziati del Fungo Italiano Certificato.
Ma accanto alla nuova etichetta comparirà anche un altro logo, sarà quello della Fondazione Umberto Veronesi e del suo progetto "Più sano, più buono", a sostegno della ricerca scientifica sulla nutrigenomica: la scienza che studia le correlazioni tra le molecole presenti nei cibi e il nostro DNA. Obiettivo del progetto è quello di dimostrare come una sana e corretta alimentazione possa aiutare il nostro organismo a mantenersi in salute senza rinunciare al gusto. "Nel libro di Veronesi - conclude Mattozzi - la metà delle ricette proposte è a base di funghi"; da lì a farsi avanti con la Fondazione per sostenerne il progetto il passo è stato breve.
Ieri al Macfrut. Da sinistra Carlo Nicoletto (Università di Padova), Mario Mattozzi (presidente Fungo Italiano Certificato), Ferdinando Ricci (Fondazione Veronesi).
"Alcuni mesi fa ci hanno contattati - spiega Ferdinando Ricci, della Fondazione Umberto Veronesi - perché ci sono dei punti di contatto tra quanto loro fanno e quella che è la nostra mission: proporre ogni giorno uno stile di vita sano e salutare. In questo il fungo può svolgere un ruolo primario". Così è nata la partnership tra la Fondazione Veronesi e il consorzio Fungo Italiano Certificato: quest'ultimo, usando il logo del progetto "Più sano, più buono", raccoglierà fondi per le altre iniziative della fondazione, mentre il logo certificherà la salubrità del proprio prodotto.
La futura etichetta sui funghi prodotti dagli associati del Consorzio Fungo Italiano Certificato.
Acquistando le confezioni di Fungo Italiano Certificato in vendita nei negozi e nella grande distribuzione italiana sulle quali è presente il marchio "Più Sano, più Buono" sarà possibile sostenere giovani medici e ricercatori della Fondazione Umberto Veronesi che si occupano di nutrigenomica.
Contatti:
Fungo Italiano Certificato (Fungo Italiano soc. consortile)
Via Farini, 2
04100 Latina (LT) - Italia
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Web: www.fungoitaliano.it