Fragola Pir5, continua l'ascesa in Brasile
"Abbiamo avuto riscontri sulla produzione – spiega Baruzzi – in quanto siamo circa a metà raccolta. Quest'anno, nelle varie aree produttive sono state piantate complessivamente circa 600mila piante. A metà novembre io e il collega Pierluigi Lucchi ci recheremo in Brasile per vedere di persona lo stato di avanzamento della fase produttiva di premoltiplicazione delle piante madri per impiantare i vivai. In più, compiremo anche un tour per valutare i frutti e confrontarci con i produttori".
In Brasile vengono utilizzate piante fresche messe a dimora in aprile. La raccolta comincia in giugno e prosegue fino a dicembre. I produttori hanno fatto sapere al Crea che Pir5 è richiesta, in quanto gradita dal punto di vista organolettico. Evidentemente i brasiliani sono riusciti anche a renderla riconoscibile nei punti vendita, così che il consumatore possa reiterare l'acquisto.
L'area produttiva più importante è quella a nord di San Paolo e va a servire tre aree metropolitane, per un bacino di consumatori potenziali pari a 50 milioni. "I produttori – continua Baruzzi – sono soddisfatti anche perché sono riusciti a ottenere frutti di buona pezzatura, quindi un giusto compromesso fra la produzione quantitativa e quella quantitativa. La gestione commerciale della varietà è stata affidata all'Università di Santa Catarina, regione a sud del Paese. Gli agricoltori apprezzano Pir5 anche perché è molto rustica e ben si adatta ai loro terreni privi di fumigazione".