
Dalle analisi effettuate sui prezzi europei di pomodori, limoni e mele prodotte in Europa e sui prezzi degli stessi prodotti importati sui mercati interni dell'Unione Europea da alcuni dei principali paesi concorrenti, quali Marocco, Argentina, Turchia e Cina, è emerso che le quotazioni si comportano diversamente quando i prezzi di importazione sono superiori (o inferiori) al prezzo di entrata.
Per analizzare i diversi casi è stato utilizzato un modello econometrico in grado di comprendere il funzionamento del regime di importazione e spiegare il ruolo svolto dal prezzo di entrata nell'evitare o scoraggiare le importazioni a basso costo dai principali paesi partner dell'UE.
"Il sistema di prezzo di entrata, anche conosciuto come Entry Price System, è parte del complesso sistema che regolamenta i flussi commerciali di prodotti ortofrutticoli tra l'Unione Europea ed i Paesi partner - spiega Santeramo - L'aspetto positivo è che fissa una soglia (minima) di prezzo al di sopra della quale dovrebbero porsi i prezzi dei prodotti ortofrutticoli importati. Per contro, una criticità (tutt'altro che irrilevante) è la scarsa efficacia dello strumento nel raggiungere uno dei principali obiettivi per cui è stato adottato: stabilizzare il mercato interno".
"Il sistema di prezzo di entrata è costoso, basato sulla verifica giornaliera delle quotazioni dei prodotti ortofrutticoli importati e sul confronto tra queste e il prezzo soglia (variabile su base stagionale). La complessità della verifica dei prezzi di importazione rappresenta il tallone di Achille di tale sistema. In aggiunta, numerosi studiosi internazionali concordano sulla scarsa efficacia dello strumento. Dunque, seppure certamente migliorabile, non credo che la strada da seguire sia quella in tale direzione".
Prendiamo atto che per diversi prodotti e paesi partner, il valore del prezzo di entrata è molto al di sotto del costo dei prodotti importati: questa semplice considerazione evidenzia, in numerosi casi, la mancanza di necessità di tale sistema. Quali proposte di miglioramento? "Appunto - prosegue il docente - non credo che la strada giusta sia il miglioramento del sistema di Prezzo di Entrata. Credo invece che una soluzione sarebbe l'abolizione dello strumento stesso, considerato il ruolo importante di protezione del mercato intero che sarebbe comunque svolto da un più efficace metodo già utilizzato: quello delle quote di importazione".
"I nostri produttori sono tutelati dall'attuale sistema delle quote, che impedisce l'entrata di ingenti quantitativi di prodotti ortofrutticoli. Il risparmio derivante da uno smantellamento del sistema del prezzo di entrata potrebbe essere destinato a un ulteriore controllo del rispetto degli standard di food safety (sicurezza alimentare) già in vigore per i prodotti europei. Una maggiore tutela, in definitiva, non solo per i produttori, ma anche per i consumatori".
Per maggiori info:
1)Antonio Cioffi, Fabio Gaetano Santeramo, Cosimo Damiano Vitale, 'The price stabilization effects of the EU entry price scheme for fruit and vegetables', 2011, Agricultural Economics, Vol. 42, pag. 405–418.
2)Fabio Gaetano Santeramo, Antonio Cioffi, 'The entry price threshold in EU agriculture: Deterrent or barrier?', 2012, Journal of Policy Modeling, Vol. 34, pag. 691–704.
Contatti:
Fabio Gaetano Santeramo, PhD
Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente
University of Foggia
Via Napoli 25, 71122 - Italy
Email: fabio.santeramo@unifg.it