Riscontri positivi, specialmente dagli espositori stranieri, per la prima edizione italiana di International Asparagus Day che, a Cesena Fiera, ha richiamato la filiera mondiale dell'asparago. Nei due giorni di esposizione (16-17 ottobre 2018) le presenze sono state circa 2000, di cui il 38% dall'estero. Quasi la metà degli espositori proveniva da oltre confine, con Germania, Paesi Bassi e Francia quali nazioni più rappresentate.
E se i numeri sono positivi, altrettanto lo sono i pareri degli espositori che hanno apprezzato la specializzazione delle presenze e i contatti di business. Dimitrios Daios, della ditta greca Dailos, che si occupa di pacciamature e plastiche, si è detto "soddisfatto per gli incontri avuti e per i nuovi contatti, e anche con clienti consolidati italiani".
A sinistra, Dimitrios Daios
Soddisfatto anche René Meijers, olandese, in fiera con la giovane figlia Anniek: "Ho incontrato persone da tutto il mondo. Non siamo molti, ma tutti specializzati, e questo è importante". Va ricordato che un evento simile non si svolgeva da 6 anni.
René Maijers
Parere positivo anche da parte di Frederic Angier, francese: "Non ero mai stato a Cesena e sono rimasto ben impressionato dall'organizzazione e dai riscontri avuti. A questo punto vorrei conoscere il Macfrut".
A destra Frederic Angier
Hermann Neubauer fondatore della Neubauer Automation (Germania) che ha esposto in fiera uno dei modelli Espaso, macchina selezionatrice e calibratrice per asparago bianco e verde: "E' una fiera molto specializzata e questo è sicuramente un fattore importante, perché tra gli stand c'erano produttori e tecnici davvero interessati. Abbiamo avviato nuovi contatti e rivisto vecchi clienti, ma soprattutto abbiamo avuto risultati inaspettati con buone vendite".
Hermann Neubauer
Per LimGroup, gruppo olandese specializzato nella ricerca varietale dell'asparago, in fiera insieme ai distributori di Royal Seeds, il commento di JJ Schuurman: "Abbiamo notato la buona qualità dei contatti, perché la fiera è riuscita a raggiungere davvero tutta la filiera dell'asparago e molti paesi produttori a livello internazionale. Direi che siamo soddisfatti".
JJ Schuurman
La forlivese Bagioni Technology ha portato in fiera macchine agevolatrici della raccolta dell'asparago, sia bianco che verde, che sono state protagoniste di dimostrazioni nelle serre predisposte. Aurenzo Bagioni non ha dubbi: "Pur essendo di nicchia, la rassegna si è accreditata come un buon punto di incontro per scambiare opinioni e contatti in un mercato in continua evoluzione. La partecipazione è stata sufficientemente rilevante, soprattutto per i paesi latinoamericani e la Francia. Sono mancati in parte i produttori anglosassoni".
Aurenzo Bagioni
Marco Mingozzi, della Mingozzi Group, che ha illustrato il funzionamento di alcune macchine per la tecnica del pirodiserbo anche nei campi prova allestiti di fronte a Cesena Fiera, ha detto: "International Asparagus Days si è dimostrata una fiera molto positiva, indipendentemente dai numeri pur importanti, perché i presenti erano tutti operatori della filiera, con produttori di asparago e di diverse nazionalità. Come prima esperienza di settore in Italia, è sicuramente partita bene".
Marco Mingozzi
"E' la conferma che una fiera verticale altamente specializzata con vocazione internazionale rappresenta una grande opportunità per il settore – spiega il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini – Due i punti di forza della manifestazione: l'unicità del format che mette insieme quattro tipologie di proposte; le peculiarità di Cesena Fiera, con il suo bagaglio di conoscenze grazie a Macfrut, unito alla disponibilità di un campo prova per le tecnologie al servizio dei coltivatori. Nei prossimi giorni ci metteremo al lavoro per definire il futuro di questo evento, nel quale abbiamo avuto diverse richieste in ambito internazionale".
Riguardo a queste ultime, sono arrivate richieste anche dalla Cina, come dimostra la foto istituzionale sottostante.