Fruit Attraction 2017: le foto degli stand italiani a Madrid
Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
Uno scatto di giovedì 19 ottobre 2017
La maggior parte delle aziende che abbiamo interpellato si è ritenuta soddisfatta della partecipazione. Il giovedì c'è stato un afflusso di visitatori davvero notevole. Qualche pecca nell'organizzazione non è mancata, ad esempio il lento arrivo dei taxi all'uscita il primo giorno, oppure il macchinoso sistema di prenotazione degli spazi o i servizi interni alla fiera. Come ogni rassegna, anche quella di Madrid si risolve in un giorno e mezzo: dal mercoledì pomeriggio al giovedì sera.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
L'ingresso della fiera di Madrid
C'è chi ha avanzato dubbi se valga davvero la pena (in generale, non solo a Madrid) investire 20-30 o 50mila euro per un giorno e mezzo di vero afflusso, specie al tempo di internet dove tanto si svolge online. Ma c'è anche chi ha ribattuto che una fiera rappresenta un momento di incontro indispensabile, un crocevia fra realtà di tutto il mondo e il non esserci si nota di più che l'esserci.
Un'opinione emersa durante quasi tutte le interviste: Madrid è una fiera molto più vivibile rispetto a Berlino, più circoscritta, con maggiori spazi e meno caotica. E la distanza dall'aeroporto (7 minuti di taxi) la rende visitabile in giornata da qualsiasi parte d'Europa.
Raul Calleja (nella foto sopra), direttore di Fruit Attraction, ha commentato la nona edizione con gran soddisfazione per il numero di professionisti che ha partecipato alla tre giorni fieristica. "Vi aspettiamo l'anno prossimo con tantissime novità per celebrare il nostro decimo anniversario", ha dichiarato in un video trasmesso via social.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
E per chi si chiede dove siano andati a finire i prodotti esposti in fiera, a raccoglierli ci ha pensato l'associazione benefica Banco de Alimentos tramite i suoi 60 volontari (foto sotto). Un'ottima idea per evitare l'assalto agli stand da parte di persone che, molto spesso, non ne hanno necessità.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico.
Autori: Maria Luigia Brusco e Cristiano Riciputi
Copyright: www.freshplaza.it