Il biologico si fa spazio nei punti vendita
Il 2017, fa sapere infatti con una nota AssoBio (www.assobio.it) l'associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, si è chiuso più che positivamente per quanto riguarda le vendite del biologico anche nella GDO facendo registrare un + 16% rispetto al 2016, a fronte di un + 4,1% del settore alimentare in generale.
Attraverso la grande distribuzione, nel 2017 gli italiani hanno acquistato 1 miliardo e 380 milioni di prodotti biologici, 166 milioni di euro in più del 2016, con un contributo del biologico alla crescita dei consumi alimentari del 12%.
Di seguito la top ten dei prodotti bio più venduti attraverso la GDO: 1) confetture spalmabili a base di frutta; 2) uova di gallina; 3)panetti croccanti; 4) sostitutivi del latte uht; 5) pasta di semola integrale/farro/kamut; 6) olio extravergine di oliva; 7) latte fresco; 8) frutta secca senza guscio; 9) biscotti; 10) yogurt intero.
Questa invece la top 5 dei prodotti bio per tasso di crescita: 1) uova di gallina; 2) olio extravergine di oliva; 3) confetture spalmabili a base di frutta; 4) verdura; 5) frutta secca senza guscio.
"Sono oltre 20 milioni le famiglie italiane che consumano prodotti bio, un milione in più solo nell'ultimo anno - commenta il presidente di AssoBio Roberto Zanoni - sempre più consapevoli che mangiare bio vuol dire mangiare sano e sicuro: l'esclusione degli OGM e dei pesticidi dall'intero ciclo produttivo, la drastica riduzione degli additivi, la riscoperta dei sapori autentici, un sistema di controllo che certifica la conformità a norme europee sono gli elementi cardine che spingono i consumatori ad acquistare bio".
"Ma contano anche - continua Zanoni - la qualità complessiva, indicata come motivo d'acquisto dal 34% di chi mette prodotti bio nella borsa della spesa, e il rispetto dell'ambiente, fondamentale per il 29% di chi li sceglie. Il forte aumento del consumo di prodotti biologici favorisce economie di scala: nell'ultimo anno il prezzo dei prodotti biologici è diminuito di oltre il 6%, riducendo il differenziale nei confronti dell'offerta standard, rendendo la scelta bio sempre più accessibile, in una spirale virtuosa".
"Quel che è certo - conclude il presidente di AssoBio - è che Il treno biologico è partito come abbiamo intitolato il convegno con cui il 17 gennaio alle 14.30 al Marca di Bologna (la Mostra Convegno Internazionale dedicata alla marca commerciale) presenteremo con Nomisma i dati definitivi per il 2017 sul mercato retail (profilo egli acquirenti, ripartizione geografica, peso delle aree merceologiche, prodotti più venduti e in più forte sviluppo, analisi degli assortimenti). Alla presenza dei più grandi marchi del food bio d'Italia analizzeremo come salire a bordo di questo treno e come coglierne tutte le opportunità".
Introduce Roberto Zanoni; a seguire interventi di Silvia Zucconi, responsabile Market Intelligence Nomisma, dal titolo "Il mercato italiano dei prodotti biologici" e di Paolo Carnemolla, presidente FederBio Servizi, su "Gli strumenti al servizio delle aziende". Partecipazione libera, mercoledì 17 gennaio alle 14.30, sala Bolero - centro servizi Blocco B, Marca by BolognaFiere.