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Interfel chiede l'abrogazione del decreto francese sull'uso degli imballaggi in plastica

"La normativa europea deve essere la stessa per tutti"

"Dopo aver fatto da apripista in Europa con l'ambizione di eliminare gradualmente gli imballaggi in plastica, la Francia sta ora dividendo il mercato unico e mettendo i suoi operatori in una situazione incomprensibile di sovra-trasposizione". Interfel auspica l'applicazione di una "regola unica in tutta l'Unione europea" e pertanto chiede al governo francese di "abrogare il decreto come richiesto dalla Commissione. La legge europea deve essere uguale per tutti".

Più della metà degli imballaggi in plastica sono già stati rimossi o sostituiti. La legge prevede una serie di esenzioni per i prodotti che sono molto difficili, se non impossibili, da presentare sfusi, o per i prodotti le cui caratteristiche rendono impossibile trovare alternative valide allo stato attuale della ricerca.

Interfel ha sempre sottolineato la necessità di un'armonizzazione a livello europeo nell'attuazione di questa legge, al fine di conciliare condizioni economiche e soluzioni tecniche, e di evitare l'esistenza di misure nazionali a integrazione delle norme stabilite dal regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (noto come regolamento PPWR1). È inconcepibile che gli operatori francesi siano costretti ad effettuare investimenti molto costosi e ad essere esposti a distorsioni della concorrenza secondo regole definite dalle autorità europee, in contraddizione con il piano di sovranità ortofrutticola che è stato comunque co-costruito con questo governo (1 Bozza di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio - PPWR).

Mentre l'Unione europea sta dialogando su un testo vicino alle ambizioni della legge AGEC, ci chiediamo perché il governo francese scelga una strada solitaria, rischiando di disfare il mercato unico mantenendo regole che ostacolano la libera circolazione delle merci, invece di allinearsi alla necessaria armonizzazione? Perché fissare regole comuni in un regolamento a livello europeo, riservandosi il diritto di fare come si vuole in ciascuno dei 27 Paesi? Perché promettere la fine delle trasposizioni eccessive se alla prima occasione si finisce col tradire gli impegni presi? La posizione della Francia deve ora essere chiarita. In attesa dell'applicazione definitiva del regolamento europeo che varrà per tutti, Interfel chiede che il decreto francese venga abrogato, in quanto adottato in violazione del diritto europeo. L'Europa deve garantire la stessa regola per tutti, senza la possibilità di mantenere o introdurre misure nazionali. Quando si tratta di eliminare gradualmente la plastica, dobbiamo agire insieme come europei. "Un mercato, una regola!".

Per maggiori informazioni:
Interfel
interfel.com

Data di pubblicazione: