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Fabiola Mosca, direttore generale CONIP:

"Da 25 anni promuoviamo una produzione ecosostenibile delle casse"

Il Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica (CO.N.I.P.) è stato un pioniere dell'economia circolare. Infatti è da 25 anni che applica il sistema "closed loop", grazie al coinvolgimento di tutti gli attori della propria filiera: produttori, utilizzatori, recuperatori, riciclatori. Il sistema a circuito chiuso è stato ideato per promuovere una produzione ecosostenibile delle casse, che fosse efficiente sia dal punto di vista economico che ambientale. Tale sistema garantisce la raccolta delle casse fine vita, il loro riciclo e il riutilizzo del materiale derivante dal riciclo come materia prima seconda per la produzione di nuove casse.


Fabiola Mosca a Macfrut 2023

"Da 25 anni, la mission del Consorzio si inserisce nelle logiche virtuose dell'economia circolare, promuovendo l'utilizzo di cassette in plastica riciclate e riciclabili al 100%, resistenti, leggere e certificate per il contatto diretto con ortofrutta - spiega il direttore generale Fabiola Mosca - Negli anni, le casse CONIP sono diventate sempre più leggere grazie a una migliore progettazione che ha consentito un minor uso di materia prima seconda. La riduzione di peso di tali casse, che è stata una delle maggiori misure di prevenzione per contenere l'impatto ambientale degli imballaggi del circuito consortile, è stata di circa il 30% negli ultimi 25 anni. Un risultato ottenuto senza compromettere la protezione del prodotto, garantita anche per lunghi periodi, e la funzionalità delle casse soprattutto nelle operazioni di pallettizzazione e stoccaggio. Il risparmio, non è solo in termini di materia prima seconda impiegata, ma anche di emissioni di CO2 ed energia consumata, sia nelle fasi di produzione che in quelle di logistica".

Il Consorzio ha voluto altresì veicolare alla collettività gli importanti risultati di riciclo raggiunti nel 2023 (75%), ma soprattutto gli impatti ambientali della cassetta a marchio CONIP in tutto il suo ciclo di vita, misurati dal Life Cycle Assessment (LCA). "A parità di peso, la produzione di una cassa in PP riciclato emette il 75% di CO2 equivalente (CO2e) in meno rispetto a un'analoga cassa in PP vergine - continua Mosca - Inoltre, l'utilizzo di energia non rinnovabile di origine fossile viene ridotta dell'87% mentre l'indice di scarsità idrica si riduce quasi del 74%. Nel 2022, la produzione, da parte dei consorziati CONIP di 78.307 tonnellate di casse 'Usa e Recupera', ha consentito di evitare, sempre rispetto alla produzione di casse in PP vergine, l'emissione di 188.381 ton di CO2e e il consumo di 1.706 Gigawatt. Questi dati sono certificati dalla EPD di settore che è stata pubblicata a ottobre 2023".


Le casse CONIP sono 100% riciclate e riciclabili e appositamente pensate per i prodotti che devono contenere

Facendo un bilancio del 2023, il direttore generale di CONIP dichiara: "Per quanto riguarda l'immesso al consumo delle cassette in plastica, nel 2023 si è registrato un ulteriore calo rispetto al 2022 che si è attestato intorno a un -6,70%. In due anni, 2022 e 2023, sono state immesse 13.800 tonnellate in meno di cassette rispetto al 2021. Purtroppo, il persistente aumento dell'inflazione ha continuato a contrarre il potere di acquisto dei cittadini italiani che hanno ridotto, di conseguenza, anche i consumi di ortofrutta (-6% rispetto al 2022, secondo i dati elaborati da Cso Italy). Negli ultimi due anni si è assistito a un inesorabile declino del consumo di ortofrutta del 15%, allineandosi al dato del 2018, il peggiore del nuovo millennio".

Mosca sottolinea, inoltre, che oltre all'inflazione, il continuo manifestarsi di eventi climatici estremi ha portato alla perdita di molte produzioni ortofrutticole, facendo registrare una minore disponibilità di alcune varietà di frutta e verdura. "L'immesso della cassetta in plastica a marchio CONIP ha quindi risentito dell'andamento del consumo di ortofrutta, ma anche del clima di demonizzazione generale della plastica in questi ultimi anni, che ha portato diversi utilizzatori a optare per packaging in altri materiali".

"Per quanto riguarda, invece, il settore della raccolta e avvio al riciclo, nel 2023 il sistema CONIP ha recuperato e avviato al riciclo il 75% delle casse immesse sul territorio nazionale, un importante obiettivo che anticipa di gran lunga quelli di riciclo fissati dalle normative europee e che dimostra l'efficienza e l'efficacia del Consorzio, grazie alla capillarità delle aziende recuperatori/riciclatori".


Sono disponibili oltre 400 modelli di casse, tutte personalizzabili, rispondendo così a tutte le esigenze degli utilizzatori

Il prossimo 24 aprile verrà approvato il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi. Sull'impatto che potrà avere sulle aziende consorziate, Mosca è chiara: "Sarà pesante in quanto prevede che le cassette debbano essere tutte riutilizzabili, salvo il caso in cui l'Italia raggiungerà, nel 2025, il 55% di riciclo degli imballaggi in plastica e quindi, in questo caso, verrà concessa una deroga agli obblighi di riutilizzo di cinque anni. Come CONIP, non condividiamo alcuni principi su cui si fonda tale Regolamento poiché impone tanti obblighi e divieti agli imballaggi in plastica verso tanti esoneri agli imballaggi in cartone e in altri materiali".

"Non c'è una parità di trattamento tra i vari materiali. Possiamo dire che è un Regolamento anti-plastica. Inoltre, l'obbligo di dover utilizzare a prescindere un imballaggio riutilizzabile a fronte di uno 100% riciclato e riciclabile, senza dati scientifici che dimostrino l'effettiva sostenibilità dell'uno piuttosto che dell'altro, a nostro parere è davvero inaccettabile. Si mette in discussione un sistema di riciclo che funziona e che ha portato degli ottimi risultati fino a oggi, a fronte di un altro sistema di dubbia efficienza ed efficacia".

A tal proposito CONIP ha commissionato uno studio, che verrà presentato in occasione di Macfrut 2024, sulla quantificazione e valutazione degli impatti ambientali relativi alla fase d'uso e rigenerazione delle casse per ortofrutta riutilizzabili, rispetto all'impatto dell'intero ciclo di vita delle casse "Usa e Recupera" 100% riciclate, realizzate dai consorziati CONIP nella filiera distributiva dell'ortofrutta. "Lo studio ha dimostrato che il ciclo chiuso di riciclo gestito da CONIP per le casse 'Usa e Recupera' risulta essere meno impattante da un punto di vista ambientale rispetto a qualsiasi ipotesi di loro riuso - sottolinea il direttore generale - I risultati di impatto mostrano come questi dipendano principalmente dai trasporti, dai consumi energetici e dal reintegro delle casse disperse".


Lo stand CONIP a Macfrut 2023

Il Consorzio sarà tra gli espositori di Macfrut (Rimini, 8-10 maggio 2024), nel Padiglione D1-Stand 035. Ad accogliere i visitatori ci saranno Fabiola Mosca, il presidente Domenico D'Aniello e tutto lo staff di CONIP.

"La fiera rappresenta una delle maggiori manifestazioni di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero. Partecipiamo da oltre 20 anni e continueremo a rimarcare gli aspetti positivi e i vantaggi della cassetta a marchio CONIP 100% riciclata e riciclabile, le sue caratteristiche, le peculiarità e le potenzialità del sistema a circuito chiuso" conclude Mosca.

Per maggiori informazioni:
Consorzio Nazionale Imballaggi in Plastica
Via Beniamino Ubaldi snc
Centro Direzionale Prato
06024 Gubbio (PG) - Italy
+39 075 9276702
info@conip.it
www.conip.org