Alcune varietà di mele polacche sono ancora abbondanti in magazzino e si prevede che rimarranno disponibili per il resto della stagione. Tuttavia, secondo Jakub Krawczyk, direttore alle esportazioni dell'azienda d'esportazione polacca Appolonia, in questo momento della campagna, ci sono alcune varietà di mele che sono piuttosto difficili da reperire.
"Al momento ci sono ancora grandi volumi di Golden, ma anche buone quantità di Red Jonaprince e Idared. Pensiamo che non sarà un problema ottenere queste tre varietà fino alla fine della stagione, quindi saremo in grado di rifornire i nostri clienti per tutto l'anno. Alcune varietà, come la Champion, molto popolare sugli scaffali dei supermercati polacchi, sono piuttosto difficili da reperire in questo momento. Abbiamo anche disponibili alcune pere Conference. A causa delle gelate notturne degli ultimi giorni, la disponibilità di mele è diminuita. Non abbiamo ancora dati precisi sui danni alla produzione, ma possiamo dire con certezza che il meteo ha influito sul nuovo raccolto".
Mentre la domanda di mele non è realmente cambiata, la disponibilità dei frutti è risultata in calo, il che significa che l'offerta è inferiore. Spiega Krawczyk: "La domanda non è aumentata molto nelle ultime settimane, ma la disponibilità di alcune mele è sicuramente diminuita. C'è un grande bisogno di frutti della varietà Champion in questo momento, a causa delle promozioni nei maggiori mercati in Polonia. Inoltre, la fioritura è iniziata in anticipo quest'anno, a causa di una settimana molto calda all'inizio di aprile. Da quanto abbiamo sentito, questa situazione non ha riguardato solo la Polonia, ma anche altri Paesi europei. La domanda di Idared non è ancora iniziata su larga scala, ma siamo ottimisti al riguardo".
Krawczyk afferma che oltre ai prezzi elevati, alcuni coltivatori chiedono anche un pagamento anticipato al chilogrammo, il che cambia la situazione del mercato: "Il prezzo di alcune varietà è aumentato, ed è difficile dire se questo aumento continuerà nelle prossime settimane. In sostanza, la Gala è disponibile solo pagando i produttori al chilogrammo, e in anticipo. Al momento tutte le Jonagold sono più costose e anche il prezzo delle mele da industria rimane alto".
La crisi del Mar Rosso ha causato i problemi maggiori, il più importante dei quali riguarda i ritardi che gli esportatori hanno dovuto affrontare. Afferma Krawczyk: "Poiché ci sono ancora alcuni container in viaggio verso l'Asia, speriamo di non avere ulteriori ritardi. Sono stati la nostra più grande preoccupazione in questa stagione. Penso che la maggior parte delle aziende che hanno esportato mele abbiano avuto grandi problemi con il trasporto. La domanda di mele è stata forte, ma garantire un adeguato collegamento per il trasporto è stato come giocare alla lotteria. Speriamo solo che tutti possano concludere la stagione senza subire perdite".
In previsione della nuova stagione, i coltivatori di mele polacchi sono preoccupati per le attuali condizioni meteo. Le gelate primaverili potrebbero danneggiare il nuovo raccolto, ma Krawczyk afferma che al momento non ci sono dati disponibili per valutare esattamente gli effetti del clima. "In questo periodo, abbiamo dovuto fare i conti con le gelate notturne, quindi molti coltivatori hanno avuto giornate molto intense occupandosi dell'irrigazione sopra chioma. I dati relativi alle temperature negative vengono ora riportati da molti portali di notizie e, in alcune regioni, la situazione non sembra affatto buona. Dobbiamo aspettare un po' per i dati ufficiali sulla produzione di mele in Polonia".
Se la crisi del Mar Rosso non verrà risolta prima dell'inizio della nuova stagione, Krawczyk è consapevole che potrebbero dover modificare leggermente la loro strategia. "Dovremo pensare a quale sia il posto migliore e più sicuro dove inviare le nostre mele, se continuerà il conflitto nell'area del Mar Rosso. Sfortunatamente è appena iniziato un nuovo conflitto, tra Israele e Iran, quindi anche l'invio di mele in Israele è molto rischioso in questo momento. Guardiamo ai mercati del Sud America e speriamo che vengano presto firmate le procedure di registrazione in Paesi come Ecuador o Brasile, dove potremmo esportare direttamente", conclude Krawczyk.
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Jakub Krawczyk
Appolonia
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