Agadir: tutelare l'immagine positiva dei pomodori marocchini
Qual è l'obiettivo di questa conferenza?
Il Marocco è al momento il principale fornitore di pomodoro sul mercato dell'Unione Europea. Ciò è possibile grazie al dinamismo e alla professionalità dei produttori. D'altra parte, la maggior parte delle aziende che producono qui sono di origine europea.
Purtroppo il Marocco non comunica abbastanza i propri punti di forza e offre ai suoi concorrenti troppo spazio per influenzarne negativamente l'immagine. Questo è il motivo più importante per questa conferenza: smentire i luoghi comuni e rilanciare la nostra immagine.
Inoltre, l'industria marocchina del pomodoro offre varie opportunità per le imprese, a vari livelli. Le possibilità di cooperazione sono in crescita: l'attuale piano "Green Morocco Plan", a sostegno dello sviluppo agricolo in sinergia con imprese nazionali ed estere, è una di queste.
Dove sono situate le principali zone di coltivazione?
La regione di Agadir, è al momento l'area più importante per la coltivazione e l'esportazione del pomodoro. Ciò grazie al clima e al terreno fertile; inoltre, vi è abbondanza di acqua nella zona. Ci sono anche altre aree nelle vicinanze di Casablanca e nel nord-est del Marocco, che sono importanti per la coltivazione.
La produzione viene effettuata più in serra o in piano campo?
I pomodori destinati all'esportazione sono quasi tutti coltivati in serre, come pure altre produzioni, quali peperoni, cetrioli e zucchine. I prodotti coltivati in campo aperto sono patate, lattuga e fragole.
Cosa rende il Marocco diverso rispetto ad altri paesi relativamente al settore del pomodoro?
In primo luogo, il Marocco è il paese africano più vicino all'Europa. Inoltre il Marocco è esportatore di frutta e verdura sul mercato europeo da ben 70 anni. Il rapporto tra il Marocco e l'Europa è diventato perciò molto forte.
Per maggiori informazioni: www.agriconferences.com