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Il governo USA entra nella questione delle banane

Roma - Sorpresa e disappunto sono stati manifestati dalla commissione agricoltura dell'Unione Europea per l'ingresso degli Stati Uniti nella disputa che da mesi vede contrapposte le posizioni dei produttori latinoamericani di banane da una parte e quelle dei paesi europei dall'altra.

Oggetto del contendere è la tariffa d'importazione sulle banane (176 euro/ton), recentemente introdotta a seguito di una precedente sconfitta dell'UE sul terreno della cosiddetta "guerra delle banane". Ora che all'orizzonte del mercato europeo stanno per affacciarsi (dal 2008) le libere importazioni di banane provenienti dalle ex-colonie europee, i principali produttori ed esportatori di banane dell'America Latina hanno presentato formale protesta in sede WTO, considerandosi discriminati dalla tariffa.

Una portavoce del governo americano ha espresso il proprio disappunto per l'applicazione di questa tariffa, auspicandone una completa rimozione. "Una mossa davvero infelice per gli USA - ha commentato la Commissione europea - che vanifica gli sforzi negoziali che l'Unione Europea sta portando avanti con i paesi esportatori di banane. Ricordiamo che gli USA non producono banane, ma evidentemente ragionano sotto l'influenza delle multinazionali del settore."