Sicilia: nasce la prima OP specializzata in uva da tavola
Alla nuova OP aderiscono al momento 21 soci che coltivano un totale di 300 ettari situati tra le province di Catania e Ragusa, una zona vocata per l’uva da Tavola di Mazzarrone IGP: il totale della produzione commercializzata supera i 25.000 quintali di uva.
"Che l’uva da tavola di Mazzarrone IGP (Indicazione Geografica Protetta) sia uva pregiata è riconosciuto da tutti – spiega il neodirettore della OP Ducezio Salvatore Accardi – la qualità del nostro prodotto costituisce un enorme potenziale; adesso il nostro compito è di valorizzare tale produzione, da un lato attraverso l’export, dall’altro compiendo passi importanti per soddisfare le esigenze del consumatore finale".
"Accogliamo con grande soddisfazione la nascita di questa nuova OP siciliana, – ha dichiarato il direttore di Unaproa Stefano Franzero, presente al convegno – dal momento che il comparto dell'uva da tavola è quello che registra il più basso livello di aggregazione a livello nazionale (solo il 6,1% della produzione totale di uva da tavola proviene da Organizzazioni di Produttori)."
La Sicilia è tra le prime regioni in Italia per produzione di uva da tavola: nel 2006 la produzione regionale è stata di 366.532 tonnellate, pari al 24% dell'intera produzione nazionale (1.505.853 ton).
Un momento della conferenza
Tutti i vantaggi della costituzione di una OP:
- Maggiore concentrazione dell’offerta;
- Migliore adeguamento dell’offerta alla domanda;
- Le OP hanno la possibilità di presentare Programmi Operativi che vengono cofinanziati al 50% dalla Comunità Europea con l’obiettivo di: programmare la produzione, migliorare la qualità dei prodotti e incrementarne il valore commerciale, per azioni di promozione e comunicazione e per realizzare misure ambientali;
- La nuova Riforma OCM (Organizzazione Comune di Mercato)ha stabilito che in caso di programmi operativi presentati per finanziare le misure di prevenzione e gestione delle crisi di mercato, il finanziamento della comunità europea è più alto (non più il 4,1% della produzione della OP, ma una quota del 4,6%);
- Le OP hanno la possibilità di valorizzare meglio la commercializzazione del prodotto, attraverso i contatti con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e con i principali operatori commerciali nazionali e stranieri;
- Le OP realizzano un prodotto di qualità con un alto contenuto di servizio;
- Le OP possono attuare programmi specifici di salvaguardia ambientale.