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L'azienda spagnola Frunet respinge le accuse tedesche sui cetrioli contaminati da E. Coli

Dopo la diffusione delle analisi del servizio fitosanitario Behörde für Gesundheit und Verbraucherschutz (BGV) di Amburgo che hanno messo in correlazione la recente epidemia di E. Coli con cetrioli di produzione spagnola (vedi notizia FreshPlaza 27/05/2011), e in particolare dell'azienda biologica Frunet, quest'ultima respinge ogni accusa.

Frunet aveva consegnato 180 casse di cetrioli bio all'importatore tedesco Behncker di Amburgo, il quale si è attivato per ritirare l'intera partita di prodotto dai punti vendita presso i quali era stato distribuito.

Richard Soepenberg della Frunet ha reso alcune dichiarazioni per radio, nelle quali ha espresso alcuni dubbi circa un'effettiva contaminazione della merce: "Disponiamo di nostri laboratori di analisi e non c'è alcuna controprova che la contaminazione derivi dai nostri cetrioli. Ci sono state alcune contestazioni circa uno degli ordinativi di merce, in quanto un pallet di cetrioli sfusi è caduto a terra. Non posso dire con certezza dove la contaminazione abbia avuto luogo, ma sembra che ciò sia avvenuto ad Amburgo".

Frunet precisa che la spedizione è stata effettuata il 16 maggio 2011 e che la compagnia non ha ancora ricevuto dalla Germania alcun documento ufficiale circa la contaminazione.

L'epidemia di E. Coli verificatasi nei giorni scorsi in Germania sembra essere collegata al ceppo O104, un tipo molto raro di batterio EHEC. L'Istituto Robert Koch ha concluso che le vittime infettate avevano consumato specifici ortaggi freschi e una nuova ricerca dell'istituto di Amburgo ha confermato tale conclusione; c'è tuttavia la possibilità che un altro tipo di alimento abbia svolto un ruolo nell'epidemia.