L'iniziativa si esplicita attraverso la messa in evidenza dei prodotti e l’allestimento di isole apposite, oltre alla pubblicazione di un magazine declinato per area geografica e alla creazione di un’apposita sezione sul sito www.territori.coop.it. Il magazine esce - per quanto riguarda l'ortofrutta - in 4 edizioni, curate da nove redazioni diverse dedicate a ciascun territorio.
"Territori Coop" coinvolge i clienti dei vari magazine - 9 in riferimento alle aree interessate su cui insistono i negozi della catena: Friuli, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Mantovano, Marche, Abruzzo, Puglia/Basilicata, Sicilia - e proseguirà fino a fine anno. I punti vendita interessati saranno 54 Ipermercati e 347 supermercati e oltre 40 sono le aziende ortofrutticole coinvolte nel progetto, con interviste e attività varie.
FreshPlaza ha raccolto al proposito il commento di Nadia Caraffi, responsabile per gli acquisti di frutta e verdura di Centrale Adriatica, aderente al sistema Coop.
"Nel presentare le aziende ortofrutticole coinvolte - spiega Nadia - sarebbe stato facile e in fondo ovvio far parlare le cifre: quanti quintali, quale fatturato, quali prodotti; ma sarebbe anche stato arido. Riteniamo infatti che l’ortofrutta debba uscire dalla strettoia del prezzo/kg per qualificarsi verso i consumatori con un concetto più ampio di valore".
"Per noi di Coop si parte obbligatoriamente dal valore del lavoro di chi produce, per aggiungervi quello nutrizionale e non dimenticando il valore ambientale di una buona agricoltura che rispetta il territorio. Sono del resto i nostri principi fondamentali".
"Nei nove magazine regionali - prosegue Nadia - in cui raccontiamo cosa facciamo in ortofrutta, troverete tante "storie di persone" che sono anche storie di Aziende e naturalmente hanno anche un dato economico importante ma sono soprattutto vicende, relazioni, progetti e anche sogni; secondo noi un pezzo dell’Italia più vera".
"Ci sono tanti frutti riscoperti ma anche grandi produzioni moderne che non rinunciano alla ricerca della massima qualità per sapore e garanzia di salubrità; c’è molta tradizione ma ci sono anche idee giovani, e aziende che incarnano perfettamente tutto questo".
"Volevamo raccontarlo ai nostri clienti ma non solo; volevamo anche che il nostro personale di negozio e nostri soci fossero coinvolti e così, insieme ai nostri fornitori, abbiamo organizzato delle visite presso le loro aziende. Crediamo che quando le persone si incontrano e si conoscono molti pregiudizi svaniscano senza sforzo mentre, per contro, cresce moltissimo la competenza sui fatti e anche la capacità di divulgare informazioni credibili: 'l’ho visto con i miei occhi, ho toccato con mano, è proprio così'. I nostri capi reparto tornano alla loro attività quotidiana con maggiore consapevolezza e voglia di fare".
"Nei negozi poi - prosegue Nadia - abbiamo cercato di presentare al meglio, regione per regione, ciò che in questo momento si può acquistare di prodotto locale; abbiamo allestito isole dedicate con il marchio "Territori" spesso in associazione con un fornitore locale particolarmente rappresentativo ciò a rafforzare ulteriormente le logiche di partnership e inclusività che ci hanno guidato".
"Visitate anche il sito www.territori.coop.it che abbiamo creato per diffondere e raccogliere tutto il materiale e le attività intorno a questo progetto; c’è tanto da scoprire ma ancora moltissimo vogliamo costruire con quei produttori che hanno in mente, come noi, un’ortofrutta molto moderna e molto 'umana'", conclude Nadia Caraffi.
Per maggiori info: www.territori.coop.it