Da sinistra, Marco Babbi e Vittorio Caligari.
La Caligari & Babbi, 600 metri quadrati di magazzino di lavorazione e diverse celle frigo, ha infatti un rapporto diretto e continuativo con le aziende agricole (250 ettari di superficie in totale) da cui riceve un ortaggio, forse atipico per queste zone, come il finocchio. Coltura che determina l’80% di fatturato dell’azienda.
La scelta varietale viene effettuata insieme alle aziende fornitrici, con lo scopo di individuare le cultivar (Tiberio, Aurelio, Pompeo 7133, solo per citarne alcune) più idonee alla lavorazione, quindi più appetibili per il consumatore, ma capaci di garantire anche produttività e reddito equi per il coltivatore.
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Alcuni momenti della lavorazione dei finocchi: l'ortaggio appena scaricato (a sinistra) sul nastro trasportatore arriva alla prima pulitura sommaria in cui si tolgono le foglie esterne. Gli scarti vengono raccolti e inviati a un vicino centro di raccolta biomasse.
Sempre sul nastro trasportatore, il finocchio va incontro al primo lavaggio, da cui esce pronto per la cernita.
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"Quando abbiamo iniziato nel 2003 – spiega Vittorio – avevamo un magazzino di 100 metri quadrati. Tre anni dopo, grazie a un primo fornitore dalla Puglia, abbiamo inserito il finocchio, vendendone circa 6.000 quintali. Nel 2011, abbiamo chiuso con 38.000 quintali di questo ortaggio, che lavoriamo e commercializziamo dodici mesi all’anno".
La continuità dell’offerta è garantita perché la Caligari & Babbi riceve l’ortaggio dal Fucino in estate, da Puglia, Basilicata e Calabria in inverno, mentre impiega prodotto locale in primavera e autunno.
Clienti principali sono i grossisti e i mercati nazionali, ma un 30% viene esportato in Svizzera, Francia e Olanda, con l’intenzione di aumentare ulteriormente questa percentuale. L’azienda, flessibile e versatile, confeziona l’ortaggio secondo le richieste e necessità del cliente.
Alcune delle confezioni di Caligari & Babbi: in alto, la cassetta Ifco destinata all’estero (18-20 pezzi, circa 6 kg), in basso a sinistra la cassetta in legno per l'estero (12-14 pezzi per 5 kg); quindi le cassette nere da 8 e 10 pezzi per il mercato italiano. I finocchi della foto sono della varietà Pompeo (7133).
Tra le varietà commercializzate da Caligari & Babbi, Vittorio spende una parola in più per Pompeo (7133), l’ultimo arrivato in casa Seminis (nella foto sotto): "Si distingue per il fittone piccolo, che ha quindi un punto di ossidazione ridotto, e per il colore bianco perla con le venature che scompaiono completamente, a indicare l’assenza di fibre".
"La polpa è soda e croccante, anche nelle foglie esterne - continua Vittorio - il che permette di limitare lo scarto. Infine, disidratandosi più lentamente, Pompeo (7133) garantisce una maggiore shelf life. Non solo presenta rese del 20-30% superiori alle altre varietà, ma anche aroma e gusto sono sicuramente differenti: sa di finocchio!".
Tornando all'azienda: "Il rimanente 20% del nostro fatturato – spiega Marco Babbi – è dato dalle albicocche, un altro prodotto per cui la ricerca varietale e il lavoro manuale possono fare la differenza. Da maggio a giugno lavoriamo il prodotto spagnolo, quindi il nostro locale, per poi chiudere, a fine luglio-agosto, con i frutti francesi". Anche in questo caso, il prodotto è destinato all’ingrosso nazionale e all’esportazione verso Svizzera e Olanda.
"La campagna 2011 – racconta Marco – per noi è stata positiva, abbiamo registrato un +33% rispetto al 2010, anche se gli ultimi quattro mesi sono stati negativi, principalmente a causa del calo dei consumi".
Sempre attenta alle innovazioni, di prodotto e di processo, la Caligari & Babbi sta lavorando e sperimentando nuove tecnologie innovative per la conservazione del prodotto, in grado di aumentare la shelf life e la sicurezza.
Contatti:
Caligari & Babbi srl
Via E. Bevilacqua 17
Savignano su Rubicone (FC)
Tel.: (+39) 0541 942599
Fax: (+39) 0541 201919
Email: [email protected]
"La polpa è soda e croccante, anche nelle foglie esterne - continua Vittorio - il che permette di limitare lo scarto. Infine, disidratandosi più lentamente, Pompeo (7133) garantisce una maggiore shelf life. Non solo presenta rese del 20-30% superiori alle altre varietà, ma anche aroma e gusto sono sicuramente differenti: sa di finocchio!".
Tornando all'azienda: "Il rimanente 20% del nostro fatturato – spiega Marco Babbi – è dato dalle albicocche, un altro prodotto per cui la ricerca varietale e il lavoro manuale possono fare la differenza. Da maggio a giugno lavoriamo il prodotto spagnolo, quindi il nostro locale, per poi chiudere, a fine luglio-agosto, con i frutti francesi". Anche in questo caso, il prodotto è destinato all’ingrosso nazionale e all’esportazione verso Svizzera e Olanda.
"La campagna 2011 – racconta Marco – per noi è stata positiva, abbiamo registrato un +33% rispetto al 2010, anche se gli ultimi quattro mesi sono stati negativi, principalmente a causa del calo dei consumi".
Sempre attenta alle innovazioni, di prodotto e di processo, la Caligari & Babbi sta lavorando e sperimentando nuove tecnologie innovative per la conservazione del prodotto, in grado di aumentare la shelf life e la sicurezza.
Contatti:Caligari & Babbi srl
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