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"Belgio: presentazione del progetto "Veg-i-trade" sul rischio di contaminazioni negli ortofrutticoli"

Giovedì 8 marzo 2012, Fresh Trade Belgium ha organizzato un workshop sulla sicurezza alimentare nella filiera ortofrutticola, in collaborazione con la Universiteit Gent (Università di Gand). I lavori sono stati aperti da Veerle van der Sypt della Fresh Trade Belgium, che ha dato il benvenuto a 40 partecipanti e ha anticipato la presentazione dei primi risultati del progetto di ricerca Veg-i-trade.


Veerle van der Sypt della Fresh Trade Belgium.

La professoressa Mieke Uyttendaele della Universiteit Gent ha informato il pubblico presente circa la situazione E.coli-EHEC. Secondo lei, gran parte della popolazione ha già dimenticato la crisi. "Il settore ortofrutticolo, però, è ancora traumatizzato". In breve ha messo in evidenza la diffusione dell'EHEC (vedi notizia FreshPlaza del 06/06/2011) e altri focolai batterici in ambito ortofrutticolo, quali i casi di Listeria nei meloni statunitensi (vedi notizia FreshPlaza del 27/02/2012).


La prof.ssa Mieke Uyttendaele della Universiteit Gent, durante la sua presentazione.

"Prevediamo di apprendere di più sulle cause tramite la ricerca e di prevenire questi tipi di crisi, ma la possibilità che qualcosa di simile accada in futuro rimane".



Mieke ha indicato che sempre maggiore consapevolezza e specifiche azioni vengono intraprese in ambito di sicurezza alimentare. La professoressa ha sottolineato il fatto che c'è ancora troppa incertezza in varie aree e diverse parti del mondo. "Gli elenchi con gli stereotipi dei vari gruppi di patogeni cambiano, ma hanno anche delle similitudini. Il difficile sta nel trovare il batterio 'giusto' nella lista. Ecco perché questa ricerca necessita di molto tempo e precisione".



Veg-i-trade è impegnata in varie ricerche per l'intera filiera, a livello nazionale e all'estero e conduce anche corsi di formazione sulle misure preventive per evitare contaminazioni alimentari e diffusione di patogeni. "Restano ancora molte domande - dice Mieke - Stiamo lavorando per trovare delle risposte. Continuiamo a investire e abbiamo bisogno del supporto e dell'interazione delle imprese del settore ortofrutticolo per portare avanti il tutto". Durante il workshop si è tenuta anche una discussione sul fatto che ci sia ancora molta incertezza in ambito di sicurezza alimentare e decontaminazione.



Altri ricercatori della Universiteit Gent hanno detto la loro su come vanno le cose. Sam van Haute ha parlato del rischio di contaminazione microbica negli ortofrutticoli tramite l'acqua. "La qualità dell'acqua è spesso una causa di focolaio batterico. Si tratta di un pericolo reale", ha indicato Sam, il quale ha presentato anche altri esempi nei quali la causa della contaminazione è stata riscontrata nell'acqua d'irrigazione. "Poiché l'acqua sta diventando sempre più rara e più costosa, le aziende stanno cercando delle alternative per il suo (ri)utilizzo. Questo spesso a discapito della qualità, tanto per i produttori, quanto per le aziende di trasformazione. L'acqua può essere trattata in diversi modi per riutilizzarla, ma ogni singola azienda opta per soluzioni diverse".


Stefanie Delbeke e Sam van Haute, ricercatori presso la Universiteit Gent.

La ricercatrice Stefanie Belbeke è impegnata con un dottorato nell'ambito del campionamento vegetale. "Al momento sto lavorando su un caso di microbiologia delle fragole e del basilico. Ho scelto questi due prodotti poiché di entrambi si hanno poche informazioni riguardanti i rischi e il controllo dei pericoli microbiologici". Stefanie ha descritto il suo progetto e ha spiegato dove preleverà i campioni. "Testeremo l'intera filiera ed è così che cercheremo di ottenere informazioni su igiene e livello di sicurezza dei prodotti e dei processi, durante la coltivazione, la trasformazione e la commercializzazione. Prelevando dei campioni si può contribuire alla progettazione di sistemi di gestione della qualità e identificare gli ostacoli nel controllo della sicurezza alimentare".


La ricercatrice Ilse Delcour, nel corso del suo intervento.

Ilse Delcour ha discusso circa le priorità del campionamento e dell'analisi dei residui di agrofarmaci. Ilse ha parlato riferendosi a tre livelli: governo, settore e azienda. "Esistono vari parametri, come l'origine, il rischio del prodotto e la garanzia di qualità. Dovrebbe essere fatta un'indicazione sul tipo di parametro importante per ogni azienda, su quanta ricerca è necessaria e quali rischi si corrono".


La dott.ssa Liesbeth Jacxsens della Universiteit Gent.

Al termine del workshop, i partecipanti hanno ricevuto un "test" mediante il quale hanno potuto mettere alla prova la loro conoscenza in ambito di sicurezza alimentare. Sono stati aiutati in questo dalla dott.ssa Liesbeth Jacxsens e da altri ricercatori. "Utilizzando uno strumento diagnostico, le aziende possono ottenere informazioni sulla loro situazione; noi misureremo gli elementi rilevanti e daremo loro un punteggio. In questo modo tutti possono valutare il loro attuale sistema. Dopo il completamento del test, le aziende ricevono un'anteprima della situazione". Sono disponibili tre versioni di strumento diagnostico a seconda che si tratti di produzione agricola, trasformazione e commercio.