Pomi' festeggia 30 anni di gusto e sostenibilita'
In occasione del Cibus di Parma, infatti, martedì 8 maggio è stato presentato l'ultimo progetto innovativo in termini di servizio e sostenibilità, Pomì Trace, organizzato uno show-cooking in stand con gli chef Monica Bianchessi e Mattia Poggi e celebrato il 30° anno di attività di Pomì.
Citando la nuova campagna affissione, Pomì è un pomodoro "verde", perché pone attenzione all'impatto della produzione su persone, territorio e ambiente. A completare il ciclo di interventi adottati dall’azienda per ridurre notevolmente l’impatto ambientale, gli ultimi due step raggiunti in termini di sostenibilità sono proprio il progetto Pomì trace, ideato dal Consorzio casalasco del pomodoro e presentato per la prima volta a Cibus, e l’adesione al progetto "etichetta PER IL CLIMA" di Legambiente (vedi notizia su FreshPlaza del 02/05/2012).
Pomì Trace consiste in un sistema tecnologico e informatico a favore del consumatore che rende possibile la tracciabilità dei prodotti a marchio Pomì: grazie al codice e all’ora di produzione presenti su ogni singola confezione, il consumatore può collegarsi al sito web del brand e risalire lungo tutta la catena produttiva fino all’azienda agricola che ha coltivato i pomodori, verificando il luogo di produzione della materia prima e la distanza tra il campo e il sito di trasformazione. Un servizio utile per il consumatore e un’ulteriore dimostrazione di quanto sia breve il percorso che i pomodori, coltivati principalmente nelle province di Parma, Piacenza, Cremona e Mantova, compiono dal campo alla tavola.
Ha rappresentato un momento di grande coinvolgimento il divertente show-cooking condotto dalla chef creativa Monica Bianchessi e dal giovane Mattia Poggi (nella foto sopra gli chef con Costantino Vaia, ad del Consorzio casalasco del pomodoro) che, davanti agli occhi incuriositi dei fortunati ospiti dello stand, hanno creato sul momento gustosissime ricette. Al posto della torta per i 30 anni di Pomì, sono stati così serviti piatti a base di polpa, passata e pomodoro a cubetti. Un pomodoro 100% italiano, buono e rispettoso dell’ambiente, come nella migliore tradizione Pomì.
In serata, tutti in piazza Garibaldi a Parma, dove si è festeggiato ufficialmente il 30° compleanno di Pomì.
Costantino Vaia circondato dalle ragazze della Pomì Volley di Casalmaggiore.
"Trent’anni di O così o Pomì. Con questa frase – ha commentato Costantino Vaia, amministratore delegato del Consorzio casalasco del pomodoro - siamo entrati nel linguaggio comune, ma soprattutto siamo arrivati sulla tavola degli italiani, e non solo. Il claim è rimasto sempre lo stesso, identico. Come il gusto dei nostri prodotti, che ha il sapore autentico della tradizione quella a cui noi tutti siamo fedeli da sempre. Ma non siamo rimasti immobili. Come ci siamo evoluti? Ascoltando. Il consumatore, il territorio, l’ambiente".
Il taglio della torta ad opera del presidente del Consorzio casalasco del pomodoro, Paolo Voltini. A sinistra Costantino Vaia, ad del Consorzio.
"Per noi - ha continuato Vaia - è importante riscontrare la soddisfazione diretta del consumatore che, come emerge anche dall’attività condotta in questi giorni da Pianeta Nutrizione a Cibus, è sempre più attento ed esigente. Per questo motivo continuiamo a puntare sull’eccellenza del gusto senza mai dimenticare però l’importanza dei nostri valori che vogliamo arrivino altrettanto direttamente".
Vaia insieme ad alcuni giocatori del Parma Calcio e al mister Roberto Donadoni.
Alcuni giocatori dell'Aironi Rugby con Costantino Vaia.
"Scegliere Pomì significa non solo preferire la bontà e la tradizione italiana -, ha concluso Costantino Vaia - ma anche stare dalla parte dell’ambiente. Noi lo facciamo con azioni concrete e risultati tangibili, ne sono un esempio l’etichetta per il clima di Legambiente, con cui dichiariamo l’emissione di anidride carbonica durante tutto il ciclo di vita del prodotto e Pomì Trace, il sistema informatico che consente al consumatore di verificare la tracciabilità del prodotto che porta in tavola con un solo click".