La produzione del Brasile diminuirà del 12%, fermandosi a 19,1 milioni di tonnellate, a causa del ciclo biennale (alternanza produttiva) che colpisce alcune varietà. L'USDA indica che circa un terzo di questa produzione viene consumato dal mercato interno brasiliano, mentre due terzi vengono utilizzati per la trasformazione industriale e l'esportazione. Le spedizioni brasiliane occupano comunque una porzione molto piccola del mercato di esportazione dell'arancia fresca in tutto il mondo.
D'altra parte, la produzione di arance degli Stati Uniti è stimata leggermente superiore al periodo precedente, raggiungendo 8,1 milioni di tonnellate. Le esportazioni dovrebbero raggiungere le 719.000 tonnellate, un 6% in meno rispetto all'anno precedente a causa di una diminuzione della produzione della California. I mercati principali di questo prodotto sono Stati Uniti, Corea del Sud, Canada e Giappone.
La produzione di arance nell'Unione europea risulta inferiore di circa il 12%, con 5,5 milioni di tonnellate. Questa riduzione ha provocato una flessione, a sua volta, nelle esportazioni (280.000 tonnellate), mentre le importazioni sono stimate in 900.000 tonnellate. I principali paesi fornitori sono il Sudafrica, l'Egitto e il Marocco. Nel frattempo, si prevede un calo dei consumi del 12% a causa della riduzione dell'offerta e degli effetti della crisi economica che sta colpendo soprattutto la regione meridionale.
In Sudafrica la produzione di arance è leggermente superiore: 1,45 milioni di tonnellate. Il Sudafrica è il primo esportatore di questo agrume a livello mondiale, con spedizioni stimate in un 10% in più rispetto al periodo precedente, raggiungendo 1 milione di tonnellate. La metà delle sue esportazioni è inviata verso Unione europea e Russia.
Infine, la produzione di arance dal Marocco è prevista pari a 850.000 tonnellate, mentre le esportazioni si ridurranno del 30% a causa della siccità e del gelo subiti nella zona, che hanno influenzato le dimensioni e la qualità dei frutti.
Succo d'arancia
La produzione mondiale di succo d'arancia è stimata in 2,2 milioni di tonnellate, con un decremento del 9% rispetto all'anno precedente. Il consumo è guidato dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, anche se mostra una tendenza al ribasso. Le esportazioni di succo d'arancia saranno inferiori del 5%, mentre si spera di terminare con un incremento delle scorte finali, principalmente degli Stati Uniti.
Limoni e lime
La produzione mondiale di limoni e lime, secondo l'USDA, è stimata in 2 milioni di tonnellate, un 4% in meno rispetto all'anno scorso, a causa principalmente del gelo in Argentina e della siccità in Messico. La minor produzione in queste nazioni è stata compensata da una maggior produzione nell'Unione europea e in Turchia.
Pompelmi
La produzione mondiale di pompelmi dovrebbe superare leggermente quella del 2011, raggiungendo i 5,4 milioni di tonnellate, con un aumento in Cina e in Turchia e una contrazione negli Stati Uniti e in Messico. Si prevede un leggero aumento delle esportazioni, con un aumento della domanda da parte della Russia.
Mandarini e simili
La produzione mondiale di questi frutti è prevista di circa 22,6 milioni di tonnellate, cioè un 5% in più rispetto al 2011, con incrementi soprattutto in Cina e in Giappone. Le esportazioni continuano a crescere perché la domanda dovrebbe raggiungere livelli record in mercati come il Canada, l'Indonesia e la Russia.
Fonte: SimFRUIT