Bologna capitale italiana della patata
Organizzato dal Centro di documentazione per la Patata di Bologna (Cepa), l’evento si presenta ricco di appuntamenti e convegni sulla produzione, la commercializzazione, il consumo e le prospettive della pataticoltura in Italia. Attesa la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni ed autorevoli esperti che si confronteranno sull’attualità e sui futuri scenari del settore praticolo italiano: un comparto che conta una produzione annua di circa 1,7 milioni di tonnellate per una superficie coltivata di oltre 60.000 ettari.
Grazie ad una buona tradizione produttiva, basata su moderne tecniche di coltivazione, la produzione pataticola italiana presenta un livello qualitativo decisamente elevato. Diffuso in quasi tutte le regioni, dal nord al sud del paese, questo ortaggio trova condizioni particolarmente vocate in Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Campania, Sicilia, Abruzzo, Veneto e Calabria.
La pataticoltura italiana vanta inoltre un doppio riconoscimento di qualità da parte dell’Unione europea con la Patata di Bologna Dop e la Patata della Sila Igp.
Il prodotto italiano è apprezzato dai consumatori nostrani che lo preferiscono a quello di importazione. E l’Incontro nazionale in programma a novembre si incentrerà proprio sulla “Competitività della produzione italiana di patata”. Un tema che sarà affrontato in tutte le sue diverse sfaccettature: giovedì 8 novembre i riflettori saranno puntati sulle tematiche tecnico-agronomiche con un occhio attento al mercato e alle aspettative dei consumatori, mentre venerdì 9 novembre l’attenzione si sposterà sui principali aspetti di attualità economica di questa importante filiera dell’agricoltura italiana. La due giorni sarà condotta da due giornalisti d’eccezione, il noto gastronauta Davide Paolini di Radio 24 – Il Sole 24 Ore e Michele Mirabella, conosciutissimo volto televisivo di Rai 3.
“Il comparto sta vivendo un periodo di grandi trasformazioni – ha sottolineato il presidente del Cepa, Luciano Torreggiani (nella foto sopra)– e in quest’ottica la kermesse di Bologna intende contribuire ad alimentare una discussione sulla situazione della pataticoltura in Italia, analizzando le prospettive economiche del settore per i prossimi anni”.
Tutto ciò alla luce della crisi economica, che influenza il mercato e i consumi, e dei profondi mutamenti attesi per il comparto alla luce della prossima Organizzazione comune di mercato dell’Ortofrutta.
All’appuntamento bolognese faranno da cornice una speciale Mostra fotografica e una interessante Mostra pomologica, nonché l’unico Museo della meccanizzazione agricola nella pataticoltura e una grande riproduzione in scala della diffusione geografica della pataticoltura in Italia.