Nuova Zelanda: in fase di sperimentazione la soluzione di copertura contro il batterio Psa
John Holwerda, a nome della società, ha così dichiarato: "Noi non siamo favorevoli a un'irrorazione costante di antibatterici come soluzione a lungo termine, e certamente non è una soluzione sostenibile".
L'idea che sta dietro alla copertura è semplice, spiega John. "Protegge le piante dal vento e dall'acqua, preservandole dai danni fisici del vento; inoltre, se non c'è acqua, i batteri non possono muoversi e moltiplicarsi. I batteri di qualsiasi tipo, infatti, non possono sopravvivere dove non ci sia almeno l'8% d'umidità".
Nel corso degli ultimi due mesi e mezzo sono stati effettuati alcuni test per ottenere le prove scientifiche necessarie a rendere il prodotto commercialmente valido. Attualmente i test stanno cercando di valutare come il kiwi cresca sotto plastica e come ciò influenzi la dimensione della foglia e la qualità del frutto, ma, dice John, ci sono "già alcune indicazioni molto promettenti".
Egli spiega che ci sono prove anche su altre piante colpite da attacchi batterici di Pseudomonas (come è anche il PSA-V): porta l'esempio di un nuovo coltivatore neozelandese di cachi, che coltiva sia in pieno campo che in coltura protetta; le piante all'esterno mostrano spesso segni di attacco, con conseguente danno alle foglie e dimensioni del prodotto inferiori, mentre quelle al coperto sono sempre sane e produttive.
Notando ciò, la Procan ha dato avvio a un progetto per una soluzione che potesse funzionare specificamente per il produttore e commerciante di kiwi Zespri. Secondo John, Zespri ha subito intuito il valore potenziale del progetto e ha fornito un sostegno al progetto, finanziando la ricerca.
Sempre secondo John, una volta che il risultato sarà certo, il prodotto potrà avere implicazioni globali. Parte delle prove condotte dalla Protected Canopies ha cercato di semplificare il processo di costruzione delle coperture e di abbassarne il prezzo a un livello commercialmente accettabile.
I risultati finali devono ancora essere resi pubblici, ma John prevede che il costo per l'installazione, ovunque nella regione, possa essere di 12,50-13 dollari neozelandesi per metro quadrato. Questo confronto molto favorevole rispetto ai costi dei materiali per le attuali sperimentazioni condotte in Europa dimostra come ci sia possibilità per il prodotto neozelandese di fornire un contributo internazionale alla lotta alla batteriosi.
Anche se l'azienda è ancora in attesa dei risultati finali, è fiduciosa di avere tra le mani un prodotto valido e molti produttori sembrano essere già d'accordo.
Contatti:
John Holwerda
Protective Canopies Ltd
Tel.: +64 (0)27 236 0272
Email: [email protected]
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