Si chiama Jonica la fragola a maturazione precoce selezionata per il meridione
La fantasia dei bambini si è espressa in una serie di nomi e di disegni che ha portato al battesimo di "Jonica", un nome che lega fortemente la varietà al territorio. La Piraccini Secondo ha premiato Isabel Montemurro e Antonella D'Amore per la proposta vincitrice e Maurizio Sisto per il disegno più simpatico (riportato a destra della targa qui sotto ).
Jonica - ottenuta nell'ambito del Progetto di miglioramento genetico realizzato da CRA-FRF di Forlì nel metapontino - è risultata a maturazione precoce, simile a Kilo (da cui deriva) e più precoce di Candonga. Si adatta bene ad essere coltivata come pianta fresca "cima radicata" al fine di avere un buon anticipo di maturazione.
La pianta presenta un vigore intermedio e un habitus piuttosto compatto. I frutti sono di media pezzatura, piuttosto regolare per tutta la durata della raccolta, di forma conica, di bel colore anche durante il periodo invernale, di elevata consistenza della polpa, con buoni contenuti zuccherini ed elevato potere antiossidante.
I principali limiti appaiono legati alla pezzatura del frutto che tende a diminuire nelle ultime raccolte, soprattutto se si fa ricorso a piante fresche "cime radicate" e al mantenimento del petalo sul frutto maturo nel periodo invernale. Tale aspetto, però, potrebbe anche essere sfruttato dal punto di vista commerciale come caratteristica distintiva di questa accessione varietale sul mercato.
La varietà è in corso di brevettazione nell'Unione europea e la sua diffusione sarà autorizzata con apposite concessioni da CRA-FRF di Forlì. Oltre che in tutte le regioni meridionali italiane, Jonica è in fase di sperimentazione in Spagna, Francia, Turchia, Grecia, Marocco, California, Messico, Brasile, Australia e Sudafrica.
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Walther Faedi
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