Svezia: un caso di scandalosa presentazione di arance rosse siciliane all'estero
Dr Giovanni Barcio:
"In qualità di ex funzionario e già responsabile per 5 anni presso ICE Stoccolma della promozione commerciale dei prodotti agroalimentari a denominazione d’origine e bio, fra i quali anche l’ortofrutta, non posso non reagire con sdegno di fronte a quanto messo puntualmente in atto nel Nord Europa ad inizio stagione da parte di alcuni produttori/commercianti di arance rosse siciliane.
Nel dettaglio, ho acquistato il 2 dicembre 2011 in Svezia, presso un punto vendita della più grande catena della G.D.O. locale una confezione di arance rosse varietà Moro, contenente 7 frutti di calibro 6/8, alla modica cifra, si fa per dire, corrispondente a 2,53 euro/kg.
Come si evince chiaramente dalle foto seguenti, le arance non sono per niente pigmentate, la colorazione esterna presenta delle macchie verdi, la rosetta è già marrone, segno le arance sono state stufate, oltre ad avere un aspetto per nulla allettante.
Ma la cosa più sorprendente è leggere nell’etichetta il numero del lotto 4706 che corrisponde al 26 novembre. Adesso ditemi se in Sicilia a quella data c’erano delle arance rosse già commerciabili? Ancora più sconcertante è il fatto che questo tipo di operazioni commerciali avvengono sui mercati esteri: ho notizia di analoghi fenomeni anche sul mercato tedesco.
In Italia tutto questo, chiaramente, non sarebbe permesso a causa delle conseguenze che potete immaginare. Perché quindi una piccola minoranza di operatori poco seri deve compromettere il lavoro e la reputazione della maggioranza degli operatori del settore?
Invito quindi tutti gli organi competenti e le associazioni di categoria ad adottare le opportune misure, al fine di evitare il ripetersi di queste pratiche dannose e poco lungimiranti".
Dott. Giovanni Barcio
Helsingborg – Svezia