"Napoli: seminario tecnico "La coltivazione del pesco e albicocco in Campania"
Tra le principali cause del rallentamento della coltivazione del pesco e dell'albicocco, in alcune aree "storicamente" frutticole della Campania, la scarsa introduzione di elementi di innovazione nelle tecniche di gestione degli impianti, sempre meno remunerativi, e la diffusione di fenomeni di deperimento delle piante (in foto), legati principalmente alla "stanchezza del terreno" da reimpianto.
L'appuntamento campano completa il ciclo degli incontri tecnici sulla frutticoltura innovativa, denominati "I colori della frutta" (vedi articolo correlato), proposti e organizzati dal Consorzio Vivaisti Lucani, di Scanzano J.co (Matera), in collaborazione con altri Partner.
Piante debilitate, sviluppo stentato, clorosi fogliare generalizzata o localizzata, disseccamenti dei rami e, infine, collasso. Le foglie secche, delle piante colpite, rimangano per un certo periodo di tempo sui rametti. Per verificare che il quadro sintomatologico descritto sia attribuibile ad un attacco di funghi patogeni occorre analizzare il colletto e le radici della pianta ospite.
Scoprendo l'apparato radicale e/o scalzando la parte corticale sia del colletto sia delle radici, si evidenzia il tipico feltro miceliare (in foto), con le caratteristiche rizomorfe del fungo di colore bianco-crema. Da queste ultime si avverte un penetrante odore di "fungo fresco".
Le giornate tecniche, organizzate da maggio a novembre 2014 (primavera-autunno), si sono svolte lungo un percorso itinerante tra le sei regioni del Sud Italia. Principale obiettivo degli incontri divulgativi è la "qualità a partire dal campo", attraverso iniziative di informazione, rivolte agli operatori, sulla scelta della varietà e del portinnesto e sulla corretta applicazione delle tecniche innovative di gestione dei frutteti e della fase di post-raccolta dei frutti.
Tra i patogeni fungini radicali responsabili: Armillaria spp. (agente del "marciume radicale fibroso") e Rosellinia spp. (agente del "marciume radicale lanoso").
Poco efficace risulta la lotta chimica agli agenti patogeni responsabili della "stanchezza del terreno" da reimpianto. Tra le uniche soluzioni, di natura agronomica, l’impedimento del ristagno idrico, attraverso idonee sistemazioni idraulico agrarie del terreno in fase di pre-impianto, e l'impiego di portinnesti tolleranti. In foto un impianto di albicocco (al terzo anno) in agro di Policoro (in provincia di Matera) coltivato su letto rialzato o "baula", su un terreno precedentemente occupato da un albicoccheto.
Piante di Portinnesto ROOT PAC R, selezionato dal gruppo spagnolo Agromillora (in foto Jordi Mones, responsabile Agromillora Iberia), allevate dai vivai del Consorzio Vivaisti Lucani (in foto). Il ROOT PAC R, oltre ad avere elevata affinità con la maggior parte delle varietà di pesco, nettarine, albicocco, susino, mandorlo e ciliegio, (per quest'ultima specie occorre ricorrere all'intermedio Adara'®), risulta essere un portinnesto "Rivoluzionario (R)" per l’adattamento alle diverse tipologie di terreno, in particolare su quelli ritenuti "stanchi", per i ripetuti cicli di coltivazione e infetti da organismi patogeni delle radici, come Armillaria e Rosellinia. Scheda tecnica ROOT PAC R: www.rootpac.com/it/portinnesti/rootpac-r
Giovane pescheto allevato a "Vaso Catalano". La nuova tendenza della moderna frutticoltura è puntare all'alta densità di impianto, oltre 800 piante per ettaro, con sesti di 2,50 - 2,75 m sulla fila x 4,50-4,75 m tra le file. Le nuove forme di allevamento consentono di ridurre le dimensioni delle piante, abbattere i costi di gestione e mantenere alte le rese.
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Impiego di barra potatrice per la gestione del "Topping" su pescheto allevato a "Vaso Catalano".
Seminario tecnico a cura dell'agronomo Vito Vitelli - clicca per visualizzare la locandina
6 novembre 2014, ore 18
"La coltivazione del pesco e albicocco in Campania. Proposte innovative per la gestione degli impianti, scelta varietale e dei portinnesti, rimedi per la stanchezza del terreno da reimpianto"
Agriturismo "Tirone" in Via Tirone, 180145 Napoli (NA) - clicca per info su come arrivare
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Vito Vitelli
CO.VI.L.
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Web: vitovitelli.blogspot.it
Biagio Festa
Agriturismo Tirone
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