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Rob de Rond, di De Rond Agro

"Intorno al giorno del Ringraziamento si nota sempre un picco nella domanda di rabarbaro"

Per l'azienda olandese De Rond Agro la stagione del rabarbaro coltivato in serra forzata è ricominciata all'inizio di ottobre. L'azienda di Hoeven, nel Brabante, fornisce rabarbaro quasi tutto l'anno e dopo la stagione estiva passa quasi subito al prodotto di serra. "Per il momento sta procedendo bene. In vista del giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti (quest'anno, il 28 novembre, ndt), la domanda ha sempre un breve picco", afferma Rob de Rond, di De Rond Agro.

Entrare con calma nella nuova stagione, tra l'altro, non è stata un'opzione per il coltivatore. "Abbiamo ricominciato dall'inizio di ottobre e il mercato era completamente vuoto. Non c'era praticamente nulla di disponibile da coltivazione in pieno campo. Non nei Paesi Bassi e forse pochissimo in Inghilterra. I programmi di vendita al dettaglio che abbiamo avviato con The Greenery hanno iniziato subito a procedere a passo sostenuto. Ma ciò si è riflesso anche nel commercio giornaliero. Abbiamo lavorato con prezzi che non avevo mai visto prima e che, a mio avviso, non erano nemmeno salutari. Le quotazioni erano molto elevate, ma venivano comunque pagate".

"Questa follia è durata circa una settimana e mezza - continua Rob - Poi a un certo punto ci si è resi conto di avere raggiunto il limite. La domanda si è calmata e quei prezzi altissimi non sono più stati pagati. Attualmente le cose sembrano essersi un po' normalizzate, ma i prezzi sono ancora relativamente alti. Tuttavia, la domanda è positiva. Così è anche meglio, perché se i prezzi sono troppo elevati nessuno è contento. Inoltre, i clienti che normalmente sarebbero già stati attivi, restano in attesa che i prezzi diminuiscano. Naturalmente il rabarbaro non è una mela o una pera. È un prodotto a cui le persone rinunciano per cercare alternative".

Il giorno del Ringraziamento movimenta il mercato, ma non c'è più un picco natalizio
Attualmente è tornata la calma sul mercato. "Al momento tutto procede bene. Abbiamo avuto un piccolo picco, per il giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti e abbiamo potuto notare che la settimana prima le vendite sono andate bene. Cerchiamo sempre di reagire smaltendo un po' di più prima, il che significa che dopo avremo un po' di meno, ma così facendo si ottengono sempre risultati migliori". Tra l'altro, Rob sottolinea che questa corsa non si protrae fino a Natale. "Quel picco si è un po' affievolito negli ultimi anni. Ricordo che quando ero giovane, se eravamo sfortunati, stavamo ancora raccogliendo alla vigilia di Natale perché la richiesta era molto alta. Negli ultimi anni gli ordini vengono fatti sempre più spesso in anticipo. Non c'è più la pressione pre-natalizia del passato".

Anche per quanto riguarda il raccolto in sé, Rob è soddisfatto. "In generale, sembra che ci sia un po' meno rabarbaro sul mercato, ma non riguarda necessariamente noi. Vediamo molte differenze nelle piantagioni. Alcune sono nella media o sotto la media, ma altre sono al di sopra della media. Finora, comunque, ne siamo usciti indenni. Siamo riusciti a consegnare tutti gli ordini e ad accontentare tutti. Non ci lamentiamo nemmeno della qualità. I fusti sono solo un po' più sottili rispetto agli altri anni, il che significa che dobbiamo fare una selezione più accurata. Ciò è probabilmente dovuto alle difficili condizioni meteorologiche dell'autunno 2023 e della primavera 2024. Si può notare anche che più si va avanti nella stagione, più il rabarbaro migliora. Ha un aspetto un po' più bello, più dritto. Con questo, ci aspettiamo di superare bene la stagione".

Sempre più verso le linee fisse
Oltre al rabarbaro, De Rond Agro è attualmente attiva anche con il cavolfiore. "Questa stagione, però, sta tranquillamente volgendo al termine. Mi aspetto che continueremo con questo prodotto per altre due settimane. Si può notare che dalla scorsa settimana molti clienti sono passati alle linee fisse con prodotti spagnoli o francesi e c'è abbastanza disponibilità anche di questi prodotti. Per un po' abbiamo pensato che ci sarebbero stati problemi, a causa della tempesta che ha colpito la Spagna, ma per il cavolfiore non è andata troppo male. C'è un flusso di prodotto stabile in arrivo da lì".

"Il commercio si sta comunque spostando sempre più verso le linee fisse. Nei Paesi Bassi coltiviamo i cavolfiori relativamente tardi e ci accorgiamo che stiamo semplicemente riempiendo dei buchi. I grossisti e i dettaglianti sono passati a programmi fissi che gestiscono in inverno con prodotti spagnoli e noi dobbiamo riempire i buchi qua e là, ma poi dipendiamo dall'effettiva comparsa di questi vuoti. È una tendenza che vediamo anche nel rabarbaro. Le persone optano sempre più per la sicurezza e scommettono meno sul commercio giornaliero. La gente non osa più farlo. Credo che ciò sia dovuto alle preoccupazioni sulla disponibilità del prodotto. A quel punto il prezzo non conta, perché alla fine tutti vogliono essere sicuri di avere sempre il prodotto. Si conta su programmi fissi e lo si vede negli ordini anticipati per Natale. Si fanno meno acquisti d'impulso".

Per maggiori informazioni:
Rob de Rond
De Rond Agro
Gors 127
4741 TC Hoeven - Paesi Bassi
+31 (0)165 312314
[email protected]
www.derondagro.n

Data di pubblicazione: