"Demeter Italia sta crescendo e, dopo 38 anni di attività a Parma, l'associazione apre ufficialmente la sua sede a Sorbolo Mezzani. Questo spazio rappresenta un passo importante per tutti gli agricoltori e i trasformatori biodinamici certificati". Così il direttore di Demeter Italia Giovani Buccheri, martedì 10 dicembre, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede in via G. Marconi 25, a Sorbolo Mezzani (PR).
Presentato inoltre il CdA: Alois Lageder ed Elisabetta Foradori (Trentino-Alto Adige), Antonello Russo (Puglia), Marco Paravicini Crespi (Lombardia), Paolo Fontanabona (Veneto) e Carlo Boni Brivio (Toscana).
Photo Credits: Demeter Italia
"La nostra è un'associazione di agricoltori – ha spiegato il presidente Enrico Amico – Lavoriamo per tutelare la qualità dei prodotti dell'agricoltura biodinamica, che proprio quest'anno festeggia i suoi primi 100 anni. Non è dunque un caso che, proprio nel 2024, Demeter Italia abbia trovato una nuova sede, un importante traguardo per tutti i produttori. L'associazione, che nasce a Parma nel 1986, è cresciuta nel corso degli anni, non solo nella sua attività, ma anche nel suo staff: la maggioranza è rappresentata da donne, e le quote non sono rosa, ma azzurre. La squadra che lavora per l'associazione ben rappresenta anche il senso che ha la biodinamica, quello di creare un elemento sociale coeso. Noi cerchiamo di farlo a tutti i livelli. C'è grande coesione qui e vogliamo che questo si rispecchi nell'associazione, che oggi raccoglie circa un migliaio di aziende del biodinamico".
"Cerchiamo di essere attenti non solo alla qualità delle produzioni, ma anche molto al sociale – ha continuato Amico – e a quello che poi, da agricoltori, possiamo dare attraverso le nostre aziende ai consumatori. Questa sede pulserà di molte attività per creare legami con il territorio, per realizzare iniziative con altre realtà e associazioni, con chi in qualche modo vive con noi questa passione per l'ambiente, l'agricoltura sana e sociale. Questo appuntamento inaugurale è dunque solo un punto di partenza per molte altre iniziative".
Photo Credits: Demeter Italia
Il coordinatore della Comunità biodinamica dell'Emilia Romagna Giovanni Drei ha dichiarato: "Questo primo anno di attività della Comunità promossa da Demeter è stata importante per rafforzare i legami, scambiarci visioni, realizzare progetti comuni. Uno dei temi su cui lavoriamo è quello di trasmettere alle giovani generazioni un modo di coltivare estremamente moderno, che in un'epoca di cambiamenti climatici così forti è un'alternativa, un'autentica ancora di salvezza. Quello biodinamico non è certo un metodo facile, ma oggi come oggi in agricoltura non c'è nulla di facile né in convenzionale, né in biologico".
"Negli anni molti di noi sono però riusciti a creare sistemi resilienti, capaci di resistere meglio agli scossoni, alle situazioni più critiche – ha continuato Drei – Per il futuro, l'ambizione è di coinvolgere altre aziende, di sviluppare anche la nostra formazione con nuovi corsi, nuove idee che possono arrivare da tutta Italia, collaborare con altre comunità. Oggi qui con noi abbiamo anche una rappresentanza dell'Alto-Adige, che ha dato degli impulsi molto interessanti, e della Toscana, che è già centro di divulgazione".
In Emilia Romagna sono ben 55 le aziende certificate Demeter. A questo numero si aggiungono 22 realtà in conversione all'agricoltura biodinamica, che stanno dunque seguendo l'iter per la certificazione. Le province con il maggior numero di produttori biodinamici certificati sono: Forlì-Cesena (14), Bologna (11), Modena (9) e Reggio Emilia (6).
In occasione dell'assemblea annuale, nei primi mesi del 2025, la nuova sede dell'associazione accoglierà gli agricoltori certificati provenienti da tutta Italia.
Per maggiori informazioni: www.demeter.it