L'utilizzo di microelementi in grado di supportare la fisiologia della vite durante i periodi di maggiore stress è stato al centro della ricerca condotta da Intrahorti in collaborazione con ASTRA. Il 2023, un'annata che ha manifestato tutti gli effetti negativi del cambiamento climatico in atto, è stato l'anno giusto per effettuare alcuni test presso alcuni vigneti del Nord Italia. A parlarne è Adrea Rigo, agronomo di Intracare Italia.
"Le rigide temperature di aprile, le intense piogge di maggio, il forte rialzo termico di giugno e le mancate piogge fino alla raccolta, hanno indotto nelle piante forti stress da caldo e da carenza idrica – ha esordito il professionista - I risultati dei trattamenti fogliari effettuati con l'Acido Ortosilicio in queste condizioni sono stati incoraggianti, sia in termini di resistenza alle malattie (oidio), ma soprattutto in termini di qualità delle uve (maturazione tecnologica e fenolica). Abbiamo applicato Acicido Ortosilicico con concentrazione 13% per via fogliare, effettuando 6 trattamenti nell'arco della stagione vegetativa. Per la valutazione dell'efficacia ci si è focalizzati sulle caratteristiche di crescita della pianta, sulla qualità dell'uva".
Il team di lavoro presso il vigneto in prova il 23/08/2023. Da sinistra: Mayra Nagtzaam di Intrahorti, Nicola Graziani di ASTRA e Claudia Weick di Intrahorti.
La prova dimostrativa è stata eseguita su uva da vino a bacca nera (varietà Sangiovese), in zona collinare in provincia di Bologna ed era composta da tre tesi:
T1 – Farmer Line (strategia di difesa della coltura dell'agricoltore)
T2 – Farmer Line + Ortosilicico 13%
T3 – Farmer Line con dosaggio prodotti anti-oidici al limite inferiore di etichetta + Ortosilicico 13%
"Abbiamo individuato due momenti di intervento: il periodo di divisione cellulare che va dal germogliamento alla prefioritura e il periodo di allungamento cellulare che va da ingrossamento acini fino a inizio maturazione – ha proseguito Rigo - con quattro applicazioni in prefioritura e ulteriori due nella fase di invaiatura/inizio maturazione".
Momenti di intervento con Acido Ortosilicico 13%
"Il clima freddo di aprile e il clima estremamente piovoso di maggio – ha spiegato l'esperto - hanno causato una comparsa tardiva delle infezioni da Oidio. La valutazione di efficacia su Oidio è stata effettuata poco prima dell'inizio della fase di maturazione delle uve. Il confronto tra le Tesi trattate (T2 e T3) e la Farmer Line (T1) hanno evidenziato minore incidenza e severità della malattia sul grappolo" (vedi Grafico 1).
Grafico 1: efficacia su oidio (Fonte, Test ASTRA 2023)
Il campionamento degli acini è avvenuto tra il 27 luglio e il 6 settembre (pre-raccolta), al fine di analizzare gli indici di maturazione tecnologica (zuccheri, gradi Brix, acidità totale, pH) e gli indici di maturazione fenolica (fenoli totali e antociani) dei grappoli, in diversi momenti di crescita e maturazione del grappolo. Le Tesi trattate con Ac. Ortosilicico 13% (T2 e T3) hanno mostrato un aumento del contenuto di zuccheri fino a 2,1°Brix rispetto alla Farmer Line non trattata (T1) e una migliore maturazione fenolica rispetto alla Farmer Line, che non ha intaccato tuttavia l'acidità totale delle uve in fase alla raccolta (vedi Tabella 1 e Grafico 2).
Tabella1: aumento grado zuccherino (in rosso), parametri di mantenimento dell'acidità totale (in giallo) e migliore maturazione fenolica (in viola), delle Tesi trattate (Fonte, Test ASTRA 2023)
Grafico 2: aumento grado zuccherino Tesi trattata T2 (in rosso) rispetto alla Tesi Farmer Line (Fonte, Test ASTRA 2023)
"Visti i risultati incoraggianti sull'aumento del contenuto zuccherino e il mantenimento dell'acidità di uve e mosti - ha concluso Rigo - le prove di campo proseguiranno, per confermare l'efficacia dell'Ac. Ortosilicico nel mantenimento delle funzioni fisiologiche della pianta anche in forti condizioni di stress".
ASTRA Innovazione e Sviluppo Srl è una società di servizi che opera nell'ambito della ricerca, sperimentazione, innovazione e divulgazione nel settore agro alimentare. Nel 2023 l'azienda produttrice olandese Intrahorti e ASTRA hanno condotto alcune prove di campo sperimentando l'impiego dell'Acido Ortosilicico su vite.
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