Sebbene la manodopera sia diventata una sfida sempre più grande, la siccità - che sta colpendo quasi tutto il Paese - sta davvero mettendo alle corde il settore dei piccoli frutti di Huelva, che potrebbe essere costretto a prendere misure drastiche proprio in questa stagione, in coincidenza con il periodo di massima produzione.
"Abbiamo bisogno di una soluzione a breve termine per poter salvare questa stagione, ma anche di soluzioni a lungo termine per garantire la sopravvivenza e la quota di mercato che i piccoli frutti spagnoli hanno attualmente", sottolinea il direttore di una cooperativa di Huelva, che preferisce rimanere anonimo.
"La siccità ha portato a un taglio del 50% della fornitura idrica per l'irrigazione e, se non abbiamo infrastrutture per garantire l'acqua necessaria e continua a non piovere, saremo costretti a piantare di meno, perdendo una finestra commerciale che potrebbe essere difficile da recuperare", afferma il rappresentante di questa organizzazione di coltivatori ed esportatori.
"Sul breve termine le misure sono molto urgenti e, sebbene siano già state approvate diverse soluzioni, è solo una questione di burocrazia prima che vengano attuate, come nel caso della grande diga portoghese di Alqueva o della possibilità di estrarre l'acqua dal fiume Guadiana. C'è ancora tempo per mettere in atto queste misure e il settore sta aspettando con fiducia".
"Per quanto riguarda il lungo termine, constatiamo che Huelva ha sempre avuto acqua a sufficienza e, come settore, forse non abbiamo saputo come prevenire questa situazione. Dovremo realizzare la costruzione di infrastrutture che ci permettano di essere preparati a questo tipo di situazione in futuro. I budget per questo tipo di lavori sono già stati approvati, ma ancora una volta ci scontriamo con ostacoli burocratici", aggiunge il direttore della cooperativa.
L'Europa ha importato più fragole dall'Egitto nella prima parte della stagione, vista la scarsa offerta spagnola
La stagione delle fragole è in ritardo di qualche settimana rispetto all'anno scorso, soprattutto per le varietà più precoci. "Nella prima parte della stagione ci troviamo di fronte a un mercato con un'offerta molto scarsa. L'anno scorso c'era una buona disponibilità di prodotti in questo periodo dell'anno, il che ha fatto sì che molte catene di supermercati avessero le stesse aspettative. Anche il Marocco ha registrato un calo della produzione e quindi in questa stagione sono state importate più fragole dall'Egitto, con una qualità ridotta", sottolinea l'operatore.
I prezzi sono notevolmente più alti rispetto all'anno scorso, con una media di 4,47 euro/kg nella terza settimana, secondo l'Osservatorio dei prezzi della regione andalusa, rispetto a 1,95 euro/kg nello stesso periodo della stagione precedente. "Si tratta di prezzi elevati, ma non sufficienti a compensare gli alti costi di produzione in una situazione inflazionistica, considerando i volumi raccolti", sostiene l'esperto.