"Chi pensava di aver visto tutto nel mercato del mango ha avuto una sorpresa in questa stagione - afferma Henk van der Meij dell'azienda olandese Hars&Hagebauer - La situazione del mercato è davvero unica. Il Perù sta esportando solo un terzo del suo volume normale, con gravi conseguenze per il mercato. Naturalmente, il Brasile sta cercando di approfittarne, ma non ha molta offerta nei primi mesi dell'anno. Quindi, non sono nemmeno in grado di recuperare un tale volume".
Henk (a sinistra in secondo piano), durante una visita in Perù
"L'offerta peruviana sta raggiungendo un leggero picco di 150 container a settimana, ma questo numero sta già iniziando a diminuire. Se a questo si aggiungono i continui ritardi nelle spedizioni, si ottiene un mercato molto poco chiaro e con alti rischi sia per gli importatori che per gli esportatori - spiega Henk - I supermercati europei stanno quindi pianificando un numero significativamente inferiore di promozioni".
"Inoltre, in Perù la stagione dovrebbe terminare rapidamente, concludendosi settimane prima del solito. Questo probabilmente creerà un gap con la campagna dell'Africa occidentale, che inizierà anch'essa più tardi. In generale, il cambiamento del clima sta avendo un forte impatto sul nostro settore. In Sud America ciò si manifesta con El Niño e in Africa con un periodo eccezionalmente caldo che porta a una fioritura lenta", conclude Henk.
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Henk van der Meij
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