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La casa che va a spinaci

Tutti noi sappiamo che gli spinaci fanno bene al nostro organismo, ma forse ignoravamo che possono far bene anche alle nostre case. Proprio gli spinaci sono alla base della casa disegnata da Matthew Coates e Tim Meldrum. I due hanno progettato una residenza che ottiene energia elettrica dagli spinaci e con ciò si sono aggiudicati il primo premio del concorso di architettura sostenibile Cradle to Cradle.

Per capire il ruolo degli spinaci nella produzione di energia elettrica bisogna partire da una premessa: la casa "verde" è alimentata ad energia solare. I pannelli tuttavia, sono costituiti da un rivestimento che funziona sul principio della fotosintesi clorofilliana e il cui principale ingrediente è una proteina chiamata Photosystem I, la quale è derivata proprio dagli spinaci. Questo sistema è stato sviluppato dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e ha dimostrato di possedere caratteristiche estremamente promettenti per la creazione di celle solari più efficienti.



La casa agli spinaci incorpora molte altre caratteristiche ambientalmente sostenibili. Sul tetto è installato un giardino pensile per raccogliere e filtrare l'acqua piovana e la casa è dotata di un sistema di riciclo delle acque. Esse concimano il giardino, da cui si ottengono frutta e verdure per l'alimentazione degli abitanti.Anche i materiali costruttivi sono eco-compatibili e sono costituiti da pannelli derivati dalla soia o da materiale riciclato.

Uno degli aspetti più interessanti di questa dimora futuristica è la condivisione collettiva di energia e di risorse. Infatti, l'energia prodotta in eccesso viene convogliata verso le case vicine e il sistema di riciclo delle acque può trattare anche le acque di scarico degli altri edifici, mentre il giardino può fornire cibo a tutto il vicinato.

Fonte: Inhabitat.com