Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

USA: le verdure erano piu′ sane cinquant′anni fa

I pomodori del nonno che ancora crescono in giardino potrebbero essere non soltanto più saporiti di quelli che trovate nei supermercati americani, ma anche più sani, secondo i risultati che emergono da uno studio condotto dall'American College of Nutrition.

La ricerca si è concentrata sull'individuazione di 13 nutrienti in 43 coltivazioni del periodo 1950-1999 e si è scoperto che le verdure consumate dalle generazioni precedenti erano significativamente più ricche di principi nutritivi rispetto a quelle attuali.

Dopo una serie di rigorose analisi statistiche, infatti, i ricercatori hanno individuato nelle verdure odierne una diminuzione, in media, di tutti e tre i principali sali minerali, un calo di due vitamine su cinque e una perdita del 6% nel contenuto proteico.Questo svilimento nutrizionale sembra dovuto all'incessante ricerca verso una sempre maggiore produttività, che produce di conseguenza un calo nel contenuto di sali minerali, vitamine e proteine all'interno della singola pianta.

L'unica soluzione sembra essere quella di fare ricorso ai farmer's markets, i mercatini dei piccoli-medi produttori agricoli, dove ancora la qualità prevale sulla quantità.

Fonte: Consumerist.com