La Cipolla Rossa di Tropea Calabria sulla via dell'IGP
La coltivazione della "Cipolla Rossa di Tropea Calabria" IGP - riferisce la Coldiretti - è praticata da oltre un secolo e mezzo e l'introduzione nel territorio della fascia tirrenica meridionale della Calabria di questo importante e apprezzato bulbo pare sia attribuito al popolo dei Fenici. Ben apprezzata nel Medio Evo e nel Rinascimento, considerata principale prodotto dell'alimentazione e dell'economia locale, veniva barattata in loco, venduta ed esportata via mare in Tunisia, Algeria e Grecia.
La zona di produzione della Cipolla rossa di Tropea Calabria interessa la fascia costiera calabrese che va da Amantea (Cosenza), alcuni comuni in provincia di Catanzaro fino a Nicotera (Vibo Valentia), riguardando, quindi, tutti i comuni ricadenti in questa fascia costiera.
La Cipolla Rossa di Tropea Calabria è apprezzata in Italia e nel mondo, proprio per le sue peculiarità organolettiche legate alla sua dolcezza e alla tenue piccantezza dovute ad un tenore molto basso di sostanze solforose e alle sue ormai riconosciute proprietà salutistiche.
Viene classificata a seconda della forma in "tonda piatta", "mezza campana" e "allungata" e alle tipologie di prodotto in cipollotto, cipolla da consumo fresco e cipolla da serbo. E' riconoscibile ai consumatori - afferma la Coldiretti - perché nel logo è raffigurata la rupe di Tropea su cui si eleva il Santuario Benedettino di Santa Maria dell'Isola.
Fonte: Coldiretti