Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

USA: piano per contrastare il collasso delle colonie di api

I ricercatori del dipartimento americano dell'agricoltura (USDA) hanno lanciato un piano per il trattamento del caso del disordine da collasso delle colonie di api (CCD), che in alcuni stati ha già spazzato via oltre la metà dei preziosi insetti.

"Quest'anno c'erano api sufficienti a provvedere all'impollinazione per l'agricoltura statunitense, ma gli apicoltori potrebbero fronteggiare un problema molto serio l'anno prossimo e in quelli successivi," ha dichiarato il sottosegretario alla ricerca dell'USDA Gale Buchanan. "Questo piano d'azione provvede alla creazione di una struttura coordinata per assicurare che tutte le indagini che devono essere fatte ricevano l'adeguato finanziamento e arrivino al fondo del problena CCD."

Il piano d'azione si indirizza verso quattro punti principali:
(1) osservazione e raccolta del dati necessari;
(2) analisi di campioni per determinare la presenza o meno di vari parassiti o malattie, esposizione a pesticidi o altri fattori insoliti;
(3) esperimenti controllati per analizzare attentamente le possibili cause del CCD;
(4) sviluppo di nuove metodiche per migliorare la salute generale delle api e ridurre la loro suscettibilità al disordine da collasso della colonia o ad altri disordini.

Quattro le possibili cause del CCD identificate nel piano:
1) patologie nuovi o riemergenti;
(2) nuovi parassiti delle api;
(3) stress ambientali e/o nutrizionali;
(4) pesticidi.

La ricerca si focalizzerà sul determinare quale di questi fattori contribuisce alla CCD, individualmente o in combinazione con gli altri.

Il disordine da collasso delle colonie di api si manifestò come problema all'inizio dell'inverno 2006-2007, quando alcuni apicoltori cominciarono a riportare perdite tra il 30 e il 90% delle proprie colonie, cosa generalmente insolita per la stagione invernale e assolutamente improbabile in percentuali così elevate.

Allo stato attuale, non vi è ancora nessuna causa riconoscibile per il fenomeno del CCD. Il principale sintomo è il ritrovamento di alveari con nessuno o con pochissimi esemplari di api adulte vive, ma senza nessuna ape morta. Spesso c'è ancora miele nell'alveare e sono presenti larve di api.

L'impollinazione è un elemento essenziale in agricoltura. Negli Stati Uniti le api impollinano oltre 130 tipologie di coltivazioni e aggiungono un valore complessivo di 15 miliardi di dollari ai raccolti.

Clicca qui per il piano d'azione dell'USDA (.pdf in inglese)

Fonte: Growermagazine.com